The Lurking Fear – La Paura In Agguato

Il 16/10/2017, di .

The Lurking Fear – La Paura In Agguato

I The Lurking Fear sono un nuovo super gruppo svedese death metal che annovera nelle proprie file artisti provenienti da band At the Gates, The Haunted, Edge of Sanity, Gods of Macabre e Skitsystem, Disfear e Tormented. Il loro album d’esordio intitolato ‘Out Of The Voiceless Grave’ verrà pubblicato l’11 agosto via Century Media. A raccontarci la genesi della band, la loro musica e il futuro del gruppo, abbiamo avuto l’oppurtunità di intervistare il chitarrista Jonas Stålhammar.

Jonas, prima di tutto vorrei sapere come i The Lurking Fear sono diventati band? So che l’idea stava già maturando da qualche tempo.
Jonas Stålhammar: Con gli altri membri della band ci conosciamo sin dai primi anni ottanta. Abbiamo iniziato a parlarne un anno fa di fare qualcosa assieme. Alla fine abbiamo deciso di mettere assieme i The Lurking Fear. Sapevo da subito quello che volevamo fare.

Quello che volevate fare è un death metal davvero compatto, grezzo…quali sono le tue sensazioni adesso che è passato un pò di tempo da quando lo avete registrato?
Jonas Stålhammar: E’ quello che volevamo, un death metal nella sua forma più grezza con un songwriting incisivo. Il risultato è un effetto anche della chimica tra noi. Cosa che abbiamo sentito sin dalla prima registrazione. Siamo sulla stessa lunghezza d’onda anche in merito alla direzione musicale da prendere, come sulle tematiche vogliamo affrontare.

La vostra musica è oscura ed epica allo stesso tempo, qualcosa che si avvicina a Lovecraft, ma di cosa parlano i vostri testi? Si tratta di un concept?
Jonas Stålhammar: Tomas [Lindberg, voce degli At the Gates n.d.a.], all’inizio, volevamo che i testi raccontassero quelle incredibili storie scritte da Lovecraft, che in realtà sono diventate poi fonte di ispirazione, tanto che abbiamo cercato di catturarne l’essenza, senza però seguirne la trama in modo troppo vincolante. Non si tratta quindi di un concept, ma le canzoni sono immerse nella stessa atmosfera e provengono dal mondo di Lovecraft.

Quindi come avete fatto ad ottenere un risultato del genere? Mi piacerebbe mi raccontassi del processo creativo di ‘Out of the Voiceless Grave’…
Jonas Stålhammar: Abbiamo iniziato a scrivere subito la musica dopo che abbiamo formato la band e visto che sapevamo che cosa volevamo, è stato molto facile. Abbiamo condiviso le idee tra di noi e siamo riusciti a scrivere diciotto canzoni in un periodo molto breve di due-tre mesi. Dopo di che abbiamo iniziato a fare demo e modellare le canzoni fino ad ottnere ciò che volevamo, per poi ultimare le canzoni. Dopo di che abbiamo iniziato a provare a fare le ultime correzioni. E’ quasi ridicola la facilità con cui siamo riusciti a fare l’album (ride).

Quali sono state le vostre muse? Qualche band in particolare che vi ha influenzato?
Jonas Stålhammar: Quello che volevamo era di fare una sorta di mix tra i primi Morbid Angel (quelli dell’era di ‘Abominations of Desolation’) e l’atmosfera inquietante degli Autopsy, attualizzandola al 2017. Non si è trattato però di copiare, ma di avere un punto di partenza, qualcosa a cui semplicemente volevamo ispirarci. Alla fine abbiamo sentito che l’album nel suo complesso era molto forte. Non volevamo inserire canzoni riempitivo. Volevamo mettere su album sono i brani migliori.

Mi confermi che siete qualcosa di più di un progetto e se c’è quindi la possibilità che farete una data in Italia?
Jonas Stålhammar: Di certo questa è una band, non un semplicemente progetto. Certo suoniamo tutti in altre band ma siamo tremendamente seri, crediamo in questa band. Per il momento abbiamo delle date, suoneremo in alcuni festival, ma speriamo di aggiungerne altre già quest’anno e ci piacerebbe davvero passare per l’Italia. Di certo vogliamo fare altri album e fare più concerti possibile.

Ti andrebbe di raccontarmi qualcosa delle tue influenze come chitarrista e quali sono i tuoi piani dopo i The Lurking Fear?
Jonas Stålhammar: Le mie influenze come chitarrista sono piuttosto ampie. Quando parliamo di death metal i miei artisti di riferimento sono: Trey Azagthoth, Uffe Cederlund e Eric Cutler/Danny Coralles. Poi mi piace anche altro: David Gilmour, Andy Latimer e Fast Eddie Clark. Musicisti del genere.
Dopo i The Lurking Fear tornerò a suonare per le mie band: i Bombs Of Hades, Crippled Black Phoenix, i God Macabre e…ovviamente i The Lurking Fear.

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