Suffocation – …Of The Dark Light

Il 08/06/2017, di .

Gruppo: Suffocation

Titolo Album: …Of The Dark Light

Genere:

Durata: 35 min.

Etichetta: Nuclear Blast

Distributore: Warner

75

In un mondo perfetto ogni anno avremmo un album nuovo dei Suffocation da ascoltare. Ma la nostra esistenza fa schifo, ben ci va che, in attesa dell’apocalisse, i newyorchesi continuino indefessi a stampare ottimi dischi, nonostante abbiano tre decadi sul groppone. Se possiamo aspettare quattro anni per un’olimpiade o per un mondiale di calcio, figuriamoci se noi beceroni borchiati non possiamo starcene buoni per lo stesso tempo mentre Terrance Hobbs e compagni tirano fuori l’ennesimo coniglio assassino dal cilindro. Anzi, è lo stesso chitarrista che ha chiarito che i quasi 1500 giorni che separano la nuova fatica dal suo predecessore sono dovuti più che altro ai numerosi concerti tenuti, mai così tanti neanche negli anni 90, e agli impegni famigliari. Eppure, quando lo stereo inizia a diffondere ‘Clarity Through Deprivation’, si ha l’impressione che la maestria dei Suffocation sia tale che potrebbero incidere senza problemi un album anche mentre vanno alla ricerca dell’Arca Perduta (senza offesa, Indy). La qualità media delle nove tracce è al di sopra dello standard, gli americani restano gli indiscussi maestri di un determinato tipo di death tecnico e violento, oggi come oggi più che altro basato sui mid tempos. I Suffocation sono sempre stati degli schiacciasassi e continuano a esserlo, anche se qualche macchia di ruggine qui e là sulla carlinga fa bella mostra di se in modo funesto. Però tutto sommato ‘…Of The Dark Light’ ci piace, almeno quanto ‘Blood Oath’ e ‘Pinnacle of Bedlam’, giusto per citare gli altri album, come quest’ultimo, usciti per la Nuclear Blast, anche se alla lunga mostra un po’ la corda. Ma considerando che il disco ha un minutaggio di 35 minuti e rotti, il problema è veramente irrisibile. Quello che conta veramente di più non sono tanto le peculiarità dei singoli pezzi (che più o meno sono sempre le solite), quanto il feeling marcio e malato del disco, per niente intaccato da un uso smodato della tecnologia (vera piaga del death moderno), che dona al disco nella sua interezza un valore che è superiore rispetto alla somma delle parti. E poi, diciamocelo, con l’estate ormai alle porte, a quale metallaro non farebbe comodo una sana dose di luce nera?

Tracklist

01. Clarity Through Deprivation
02. The Warmth Within The Dark
03. Your Last Breaths
04. Return To The Abyss
05. The Violation
06. …Of The Dark Light
07. Some Things Should Be Left Alone
08. Caught Between Two Worlds
09. Epitaph Of The Credulous

Lineup

Derek Boyer: bass
Terrance Hobbs: guitar
Charles Errigo: guitar
Frank Mullen: vocals
Eric Morotti: drums