Lost Moon – Through The Gates Of Light

Il 29/01/2018, di .

Gruppo: Lost Moon

Titolo Album: Through The Gates Of Light

Genere:

Durata: 35 min.

Etichetta: Pink Tank Records

73

Strana bestia i Lost Moon, band di difficile collocazione stilistica. Se dovessimo attenerci all’etichetta più frequentemente affibbiata ai sanniti, dovremmo definirli stoner. Però sarebbe una soluzione troppo semplice, perché il gruppo, ormai attivo da 25 anni, ha sì delle influenze stoner nel proprio sound, ma queste sono rilette in chiave heavy, dove heavy va inteso nel senso più ampio del termine. ‘Through The Gates Of Light’ è la quarta fatica del terzetto dei fratelli Paolucci e succede al buon ‘Tales from the Sun’ del 2013, gioca con le influenze dei 70, della psichedelia e del metal classico. Forse, dovendo fare un paragone, la prima band che viene in mente durante l’ascolto sono i Crobot, almeno quelli meno soundgardeniani e più metallici, ma alla fine riesce difficile inquadrare i Lost Moon. Il che, in vero, potrebbe essere un vantaggio come uno svantaggio. Entrando nel merito dei pezzi (molto più corti rispetto al minutaggio medio dei brani stoner), il disco parte in maniera decisa e nervosa con la title-track e con la successiva ‘Dawn’, ma è con la terza ‘Prayer’ che il gioco inizia a farsi veramente interessante. Bella la zotica ‘Pilmigrage’, che parte con un folk e si trasforma in un turbine heavy psych. ‘I Got Drunk Again’ ha un sapore (alcolico) anni 90, mentre la ottima ‘Light Inside’ riconduce la band su lidi più metallici. Il disco si chiude in crescendo con il groove (metal) di ‘The Day we Broke the Spell’ e la psichedelicamente zepelliniana ‘Visions’. ‘Through the Gates of Light’ conferma lo spirito mutante dei propri autori, che, ancora una volta, fregandosene delle mode e delle etichette, sono partiti alla ricerca della propria personalissima luna perduta.

Tracklist

01. Through the Gates of Light
02. Dawn
03. Prayer
04. Pilgrimage
05. I Got Drunk Again
06. Light Inside
07. The Day we Broke the Spell
08. Visions

Lineup

Stefano Paolucci: guitars, vocals
Pierluigi Paolucci: drums
Adolfo Calandro: bass