Flotsam & Jetsam – The End Of Chaos

Il 24/01/2019, di .

Gruppo: Flotsam and Jetsam

Titolo Album: The End of Chaos

Genere:

Etichetta: AFM

Distributore: Audioglobe

79

Spesso e volentieri avere un nome altisonante o semplicemente storico per un determinato genere non è sinonimo di “garanzia di successo”. Non è una cosa automatica, anzi. Ne sanno qualcosa i Flotsam & Jetsam che sono ormai sulle scene da 32 anni, 33 se consideriamo che il 2019 è appena cominciato avendo esordito con ‘Doomsday For The Deceiver’ nel lontano 1986, una band che non ha mai probabilmente raccolto quanto seminato in una carriera minata anche da continui cambi di formazione…l’elenco sarebbe lungo, l’ultimo dei quali ha visto avvicendarsi per questo nuovo album Ken Mary (Fifth Angel, Alice Cooper, Impellitteri, House Of Lords) alla batteria al posto di Jason Bittner andato a ricoprire lo stesso ruolo nei conterranei Overkill. Ma veniamo all’oggi che vede il quintetto protagonista con un nuovo scintillante album intitolato ‘The End Of Chaos’ a distanza di quasi tre anni esatti dalla pubblicazione del precedente self titled album, una manciata di canzoni stilisticamente non lontane dal suo predecessore. I Flotsam & Jetsam sembrano vivere una vera e propria nuova giovinezza con quel piglio e l’attitudine di coloro che hanno dalla loro quell’esperienza necessaria a rendere ancora affascinante uno stile che non potremmo certo definire ‘innovativo’. Ma non è quello che ci si aspetta da loro, la band di Erik Knutson va dritto all’essenziale pigiando come matti sull’acceleratore dall’inizio alla fine delle dodici tracce qui presenti. Le prime avvisaglie della direzione che il disco avrebbe avuto le si sono potute apprezzare fin dai primi ascolti dei singoli prodotti per l’occasione, il primo dei quali (‘Recover’) è un classico brano spacca ossa diretto sul muso, muscolare power speed dove la voce di Erik Knutson la fa da padrone, seguita dall’anthemica e thrashy ‘Demoralition Man’ che ricorda molto da vicino il vibe presente nel suo immediato predecessore. Lo speed thrash tipicamente anni ottanta aleggia come un’ombra in qualsiasi istante, dimenticate assolutamente le atmosfere di ‘Cuatro’ e ‘Drift’, qui troverete quanto più distante ci possa essere: l’orgoglio thrash di ottantiana memoria viene fuori prepotentemente anche quando si prodigano in brani come ‘Snake Eye’ e ‘Survive’. Queste ultime canzoni appena citate dimostrano la forza e la vastità di vedute compositive del combo a stelle e strisce, tutto entro i limiti della loro forte identità con gustose variazioni e cambi di tempo uniti ad interessanti bridge e guitar solos ad effetto. In un album intitolato ‘The End Of Chaos’ non poteva mancare come brano finale una canzone nominata ‘The End’, la più veloce dell’intero lotto e forse della loro carriera è una furente esibizione delle loro capacità tecnico/compositive. Il suo punk vibe ed il suo essere fuori controllo la rende affascinante grazie anche al suo riff principale che sarebbe stato a suo agio anche in un disco come ‘No Place For Disgrace’ del 1988. Reinventarsi è un rischio per qualsiasi band, certamente un rischio maggiore per una ensemble della loro esperienza così come è difficile poter rimanere attuali in un genere come il thrash metal dove si richiede un sound old style ma fresco ed accattivante. Più facile a proclamarne l’intenzione più che riuscire nell’intento. Ma possiamo dire che i Flotsam & Jetsam hanno centrato l’obiettivo, anzi sono come il vino che migliora sensibilmente ogni anno che passa. Chapeau, bentornati!

Tracklist

01. Prisoner Of Time
02. Control
03. Recover
04. Prepare For Chaos
05. Slowly Insane
06. Architects Of Hate
07. Demolition Man
08. Unwelcome Surprise
09. Snake Eye
10. Survive
11. Good Of Bad
12. The End

Lineup

Eric ‘AK’ Knutson: vocals
Steve Conley: guitar
Michael Gilbert: guitar
Michael Spencer: bass
Ken Mary: drum