Vampire – Rex

Il 17/06/2020, di .

Gruppo: Vampire

Titolo Album: Rex

Genere: ,

Durata: 39 min.

Etichetta: Century Media Records

Distributore: Sony

73

“Nel profondo di una vecchia cantina ammuffita del centro storico di Göteborg, i Vampire hanno pianificato qualcosa di malvagio e il loro terzo disco Rex ne è il risultato”, così cita il flyer di promozione e se il mantra “mai farsi influenzare dalla copertina di un disco” rimane un consiglio sempre valido, in questo caso non possiamo non elogiare fin da subito la bellissima grafica, ad opera di Mitchell Nolte, che anticipa efficacemente le sensazioni che ci regala l’ascolto di questo disco. Il Mietitore a cavallo, trionfante e coronato d’alloro, cavalca brandendo una falce e una bandiera nera, efficace metafora per rimarcare le influenze della band. Gran parte dell’espressione artistica e dei riferimenti rimangono intatti come nei dischi precedenti, ma in questo capitolo si fanno più eroici e celebrativi, specialmente nelle liriche che attingono al mito e che inquadrano situazioni storiche e tradizioni antiche descritte con un lessico grave ed inquietante, sia che si tratti di sanguinose guerre dell’impero svedese raccontate in una prospettiva inaspettata e raramente considerata o ancestrali riti pagani di mezza estate.

E se le liriche, come detto, creano inquietudine, la musica non è certo da meno e trova encomio in un glorioso tributo al metallo primordiale degli anni Ottanta in cui fanno capolino le sinistre influenze di band quali Mercyful Fate, Slayer, Dissection e Possessed. Riferimenti maestri che saldano un solido legame alla tradizione, ma in questo caso anche chiaramente rivolto a sconfinare verso sfumature sonore più attuali ed estreme in un complesso ma ragionato caos, atto a tessere una ragnatela sonora destabilizzante. Rex, nella sua breve ma vigorosa durata, presenta dieci tracce per poco meno di quaranta minuti, tutte pregevoli e accomunate dalle caratteristiche sopra descritte, ma, se dovessimo consigliarne alcune, sicuramente sarebbero la title-track, utilizzata anche come singolo promozionale, ben introdotta dall’intro ‘Prelusion’, ma soprattutto le successive ‘Inspiritus’, ‘Pandemoni’ e ‘Rekviem’, dotate di un riffing ancor più affilato e penetrante unito a un cantato lacerante, stridente e che in alcuni passaggi vira verso il Black. Caratteristiche che emergono ancor più evidentemente in ‘Serafim’ o nella conclusiva ‘Melek-Taus’, che narra dell’angelo ribelle dell’antica religione degli Yazidi (antichissima fede diffusa nelle regioni Irachene da prima della comparsa dell’Islam) ad alimentare ulteriormente il tema ricorrente di tutto l’album che verte sulla vanità dello sforzo umano in presenza di poteri che non riusciamo a cogliere o addirittura nemmeno a riconoscere.

I Vampire tornano quindi con un gran bel disco che non può che essere promosso e consigliatissimo agli amanti di un Metal consapevole delle proprie origini e che non nasconde le influenze dei Maestri, ma anche in grado di proiettarsi in avanti con giovane energia e rinnovato entusiasmo. Rex, visto che sono ancora del tutto evidenti gli ampi margini di miglioramento e sebbene, quindi, non sia ancora l’album della consacrazione definitiva, come d’altronde il buon vecchio Fenriz aveva già pronosticato agli esordi della band, conferma che i Vampire sono una di quelle giovani band da tenere sotto stretta osservazione ed estrema considerazione e stima da parte di tutta la scena e che con un pizzico di esperienza in più possono anche ambire a ritagliarsi un ruolo di primo piano negli anni a venire, ma per ora godiamoci appieno questo terzo capitolo.

Tracklist

01. Prelusion
02. Rex
03. Inspiritus
04. Wiru-Akka
05. Pandemoni
06. Moloch
07. Rekviem
08. Serafim
09. Anima
10. Melek-Taus

Lineup

Hand Of Doom: vocals
Black String: guitars
Sepulchral Condor: guitars
Command: bass
Abysmal Condor: drums