Nebula Nine – The Last Sky Piercer
Il 11/03/2025, di Gaetano Iannarelli.
Gruppo: Nebula Nine
Titolo Album: The last sky piercer
Genere: Progressive Rock
Etichetta: Imperative PR
Primo EP per il giovane progetto progressive rock svedese questo ‘The last sky piercer’. Una release che mostra un’ottima padronanza del genere e un forte carattere da parte degli autori svedesi, che mischiando una miriade di influenze offre un sound coeso e molto convincente. Dal punto di vista stilistico sicuramente un’ottimo risultato, forse meno sul lato applicativo. Le tracce infatti difficilmente sorprendono o offrono variazioni interessanti, restando sempre molto ancorate ad un’idea centrale, negando una dei fondamentali del progressive. L’iniziale ‘Sky Piercer’ è un’ottima traccia di apertura che racchiude il grosso delle caratteristiche del sound del progetto. Atmosferica e piacevole, assume i connotati di un singolo. La successiva ‘Terminal’ ha un mordente maggiore ed un sound anche più moderno della principale, risultando più tipicamente progressive e per certi versi anche più metal che rock grazie alle affinità con band come i Leprous. Chitarre in evidenza e forse qualche limite della voce che soffre nell’emergere su una pasta sonora più densa e aggressiva. E’ la terza ‘Blood Red Eyes’ la traccia che viene eletta a singolo e pubblicata in anteprima dalla band con un interessante video, anche se dalla fattura non proprio professionale. Biglietto da visita che comunque permette di conoscere meglio il progetto e che mostra la band durante l’esecuzione della traccia. Sonorità interessanti, non originalissime, che denotano però una certa padronanza della parte strumentale che fa ben sperare. La finale ‘Maroons’ è la traccia più atmosferica, con un’apertura pianoforte e voce molto evocativa e affascinante, che fa capire il potenziale del frontman Simon Malm. Una voce molto chiara e morbida, assolutamente piacevole e adatta a parti più atmosferiche, ma che a nostro avviso meriterebbe un supporto nei passaggi più “hard” che di certo non può essere un distorsore che di fatto va a soffocare ulteriormente le linee vocali. L’innesto di una seconda voce sarebbe quindi molto interessante e d’aiuto anche nella realizzare di trame vocali più fitte, adatte al genere proposto. Un EP molto interessante, che evidenzia il potenziale di un progetto che ha quasi tutto per farsi notare in futuro, nonostante il panorama saturo degli ultimi decenni della scena progressive. Da attenzionare.
Tracklist
01. Sky Piercer
02. Terminal
03. Blood Red Eyes
04. Maroons
Lineup
Simon Malm – Vocals and Guitar
Robin Karlsson – Lead Guitar
Hampus Pettersson – Bass and Keyboards
Linus Person – Drums