Metal Cinema (6) – Saw: Legacy

Il 01/11/2017, di .

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Metal Cinema (6) – Saw: Legacy

Il 31 ottobre, in concomitanza con la festa di Halloween, torna la saga di Jigsaw, con l’ultimo capitolo intitolato ‘Saw:Legacy’ che verrà proiettato nelle sale italiane anche grazie alla Leone Film Group e alla Eagle Pictures. Noi di Metal Hammer Italia siamo stati invitati all’anteprima svoltasi allo The Space Cinema Odeon di Milano in una quieta serata autunnale. Proviamo a raccontarvi come sono andate le cose.

“Per combattere un male devi sforzarti di conoscerlo il più possibile.” Sono stati di parola. Infatti, al primo episodio intitolato ‘Saw – L’enigmista’ del 2004, girato in diciotto giorni, ne sono seguiti altri sette, per una saga che avrebbe dovuto chiudersi nel 2010 ed invece gli sceneggiatori Josh Stolberg e Peter Goldfinger hanno fatto il possibile per far sì che il male (?) trionfi di nuovo. Torna quindi il dolore sotto forma di enigmi, così come l’espiazione cruenta, in un nuovo episodio intitolato ‘Saw:Legacy’ stavolta diretto da Michael e Peter Spierig. Risorge anche l’ormai leggendario John Cramer l’enigmista, dato ormai per morto. La polizia fatica a crederci e segue ogni pista possibile. La trama si snoda così su due piani narrativi distinti. Da una parte l’indagine, in cui il detective Halloran, interpretato da Callum Keith Rennie, si trova a sospettare persino della squadra scientifica che indaga sulle ultime uccisioni di Jigsaw. Il sospetto diventa il vero protagonista. In parallelo, invece, viene messo in scena il classico gioco alla Saw che coinvolge stavolta quattro persone e si svolge in una fattoria. Urla e invenzioni anche mortali si susseguono. I due piani narrativi troveranno una spiegazione solo nel finale, che non mancherà di regalare colpi di scena, come tradizione del franchising Saw.
Ora, facciamo un passo indietro però, tornando con la memoria al primo episodio della serie. Al netto della maestria visiva di James Wan, ci trovavamo con soli due personaggi imprigionati in una stanza. A poco a poco ci venivano svelati indizi sul passato dei due e sul motivo per cui si trovassero lì. Entravamo nelle loro storie. In ‘Saw:Legacy’ la scelta invece è quella di dare maggiore spazio all’invenzione visiva, all’azione stessa, escludendo quindi la parte introspettiva che avrebbe potuto dare maggiore profondità al racconto. I personaggi ne risultano quindi tratteggiati velocemente, tanto da essere ben presto assorbiti dalla trama che diventa essa stessa un enigma. ‘Saw:Legacy’ è un film che corre in un’estetica degli eccessi e in un susseguirsi di momenti di tensione che in fondo potrebbero incontrare il gusto di chi ama un horror incentrato su trama e invenzioni visive.

*(Dott. Lawrence Gordon, da Saw – L’Enigmista)