Wacken Open Air 2018, ecco cosa aspettarsi

Il 26/05/2018, di .

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Wacken Open Air 2018, ecco cosa aspettarsi

È quasi giunta l’ora. Il Wacken Open Air sta per aprire le porta della edizione di questo 2018, che si preannuncia travolgente. E anche per quest’anno il nostro compito è quello di portarvi alla scoperta dello straordinario bill che la storica manifestazione tedesca ci offre. In attesa del metallo e, speriamo per voi e per la vostra esperienza, dell’immancabile fango, andiamo a sviscerare la lista dei gruppi – di tutti i generi possibili e immaginabili – che vanno a comporre il cartellone.

Quando il conteggio del numero dei biglietti disponibili continua a calare, ecco che anche i nomi più succosi per i nostri palati vengono annunciati. Osservando il running order a oggi disponibile – e stando bene attenti a programmare i concerti che vorremmo vedere a seconda del palco in cui sono dislocati – durante il primo giorno non potrete mancare all’affascinate rituale, più che performance, degli Heilung (ore 23, Wackinger Stage) gruppo attualmente sotto contratto con la Season Of Mist e sempre in grado di regalare emozioni pressoché uniche nel panorama della musica che amiamo; si capisce che dovete avere la mente aperta, ma la cerimonia imbastita dal gruppo di Maria Franz non vi farà rimpiangere il tempo che spenderete per assistervi. Sempre nella stessa giornata ci saranno gli inossidabili Sepultura (ore 22.55, W:E:T Stage), che a breve avremo la possibilità di vedere al Metal For Emergency, e prima di loro i Nazareth, mentre per i palati più hard rock consigliamo lo show dei Backyard Babies sull’Headbangers Stage alle 22.

Il 2 agosto il Wacken prende definitivamente il via, con l’apertura del Faster Stage, dove si esibiranno a ruota dalle 14.30 Dokken, Dirkschneider e Danzig, una sequenza rock da non perdere. Se però volete lanciarvi nel mito dell’heavy metal precipitatevi all’Harder Stage alle 22.30 per il concerto dei Judas Priest e se non disdegnate una botta di estremo potete recarvi lì già alle 19.15 per Nergal e i suoi Behemoth, che da poco hanno rilasciato il pirotecnico live album ‘Messe Noire’, sempre autori di performance pregevoli. Lo stesso estremo ha un grande spazio durante questo secondo giorno del Wacken Open Air 2018, con show a intermittenza sul W:E:T e Headbangers Stage di Belphegor, Dying Fetus, Gaahl’s Wyrd, Watain e i Sarke di Nocturno Culto. Insomma, se siete appassionati di questa variante metallica controllate bene il running order perché dovrete di sicuro rinunciare a qualcosa, come capita di frequente al festival tedesco date le numerose band in cartellone. In più, se amate il rock a tinte folk in lingua tedesca, buttate un occhio al Wackinger Stage per lo show dei Feuerschwanz.

La terza giornata prevede un cartellone ancor più ricco. Il Faster Stage vede alternarsi grandi nomi female fronted, da Thundermother a Epica e Nightwish, con gruppi ben noti della scena internazionale, Amorphis, Children Of Bodom e In Flames. È però il Louder Stage a fornire le deviazioni più curiose, con band molto distanti nel sound fra loro, dal pop metal degli Amaranthe al death dei Dark Tranquillity, passando per i Mr Big e, soprattutto, i due violoncellisti slavi dei 2Cellos, che abbiamo avuto la possibilità di ammirare all’Arena di Verona per il loro show del quinquennale.
Sappiamo però che gran parte dell’attenzione sarà concentrata sui “nuovi” Ghost, che suoneranno a tarda ora (1.45 sull’Harder Stage), i quali daranno di sicuro ai fan i brani di ‘Prequelle’, ultimo disco da pochissimo per Loma Vista Recordings e l’ennesima “rivoluzione” – ammesso che così si possa dire – al microfono con Cardinal Copia nella salda posizione di frontman.
Sul W:E:T Stage si esibiranno invece band che abbiamo da poco potuto salutare nel nostro paese, come i Destruction, fra i protagonisti della seconda giornata del Rock The Castle a Villafranca di Verona, o una delle band più interessanti che ci sono state regalate negli ultimi anni, i Blues Pills di Elin Larsson.

Giungiamo dunque alla presentazione di questo Wacken Open Air 2018. Sul Faster Stage si inizia con i punkrocker tedeschi Betontod, cui seguono nomi altisonanti del metal: Alestorm, Gojira, Arch Enemy e Dimmu Borgir. Inutile dire che i più attesi sono i blackster norvegesi, freschi autori di ‘Eonian’ (Nuclear Blast), un disco fra i più dibattuti di quest’anno e che ha incontrato pareri contrastanti sia da parte dei fan che della critica.
Sull’Harder Stage ci sono invece gli Wintersun con il loro nutrito seguito e la loro “sinfonia delle stagioni” da presentare in pompa magna sul palco del Wacken. Sulla stessa scena toccherà poi alla “reunion” degli Helloween, che solo qualche tempo fa stregavano le migliaia di spettatori accorsi al nostro Firenze Rocks per sentire Kiske e Deris cantare sui pezzi immortali delle zucche germaniche. Se parteciperete alla performance degli Helloween, attendete ancora un po’ per evitare di perdere gli In Extremo, arcinota band medieval folk metal tedesca che di rado si può vedere entro i confini del nostro Paese.
Eccezionali poi le band di chiusura dei diversi Stage, dai Manilla Road sul W:E:T, gli Zeal & Ardor sull’Headbangers e l’alcolico Onkel Tom nel Beer Garden.
Che dire, dunque… Wacken ci ha riservato un’altra, imperdibile edizione che speriamo di raccontarvi con la qualità che si merita.

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