5 curiosità che forse non sapete su… David Ellefson

Il 12/11/2020, di .

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5 curiosità che forse non sapete su… David Ellefson

Compie oggi 56 anni David Warren Ellefson, bassista storico dei thrash metaller Megadeth.
Siamo certi che il popolo del metal di qualsiasi età sappia già tutto su questo fenomenale artista dal carattere umile, serio e riservato, ma proviamo a raccontarvi certi dettagli che hanno caratterizzato la vita del cofondatore di una delle band più famose di sempre.

Musicista in erba

Da brava fans sfegatata di Elvis, la mamma Di Dave, Frances, non poteva non trasmettere al figlio una passione così grande per la musica.
Già a tredici anni il nostro Dave aveva formato una piccola band, con la quale si esibiva nella veranda di casa davanti ad un pubblico costituito da vicinato e amici, al quale le mamme servivano sandwich con limonata.
È la stessa Frances a essere una delle protagoniste nel 2001 del documentario sulla band, ‘Behind The Music’, dove spiega quanto abbia sostenuto il figlio nella conquista del proprio sogno, standogli vicino soprattutto nei momenti in cui per una stella della musica le luci si spengono ed il sipario cala.
Se ne va nel 2016 lasciando un grande vuoto nel cuore di tutti i fan.

Mistero della Fede

Non è una novità incontrare al giorno d’oggi nel mondo del metal personaggi che, anziché incarnare la figura di Rockstar ribelle e dannata, hanno preferito seguire uno stile di vita più discreto e lontano dai riflettori: perché si sa, gli anni Ottanta sono solo un lontano ricordo, come del resto quell’attitudine antireligiosa e blasfema a cui era inevitabile collegare lo stereotipo di metallaro medio nell’immaginario comune.
E in questo caso, al di là di un ottimo padre di famiglia, al di là di un eccezionale marito, ci ritroviamo davanti a un padre luterano, così aperto di mente e di vedute che non ha perso tempo a stringere amicizia con gli altri componenti del coro ecclesiastico in cui pure suona, cresciuti a pane e Megadeth.
Il tutto per merito dello stesso padre spirituale di Dave, Jon Bjorgaard, da tempo consapevole dell’evidente devozione del suo eletto, che l’incoraggiò ad iscriversi allo “Specific Ministry Program” proposto dalla scuola di seminario Concordia presso la cittadina di St. Louis in Missouri.
“La maggior parte delle persone vuole diventare una rockstar,” Bjorgaard ha detto.
“David è una rockstar che vuole diventare un pastore.”

Fans d’eccezione

Un incontro assai casuale quello fra Dave e il grande Slash ad Hollywood, proprio al bancone di un bar.
Il chitarrista quando lo vide da lontano corse sgomitando fra la gente fino a battergli sulla spalla: si dichiarò fans appassionato della band, di Dave e dello stile legato-smooth di Chris, (Poland) allora chitarrista dei Megadeth.
Un’empatia consolidata nel tempo, tour dopo tour, raccontata nella stessa autobiografia di Slash.

Questione di cuore

Non sempre la vita di un artista è fatta di momenti aulici e sereni, a volte capita d’esser coinvolti in situazioni davvero difficili e spiacevoli.
Dave Ellefson ha più volte raccontato del modo assai singolare in cui conobbe per la prima volta Nikki Sixx, collega bassista della band più idolatrata, criticata e discussa del momento, i Mötley Crüe.
Quella famosa notte del 23 dicembre 1987, in una camera del Franklin Plaza Hotel di Los Angeles, Dave stava continuando la sua serata con Slash e Steven Adler, quando una ragazza dalla stanza accanto interruppe la conversazione gridando “Nikki Sixx è morto”.
La cosa che non sapete è che Dave ha fatto visita a Nikki anche durante il suo rehab e ha trovato sempre il modo per star vicino all’amico.
Uno scenario alquanto macabro, quello in cui si ritrovò Ellefson con un giovane Sixx cianotico che aspettava l’iniezione intracardiaca d’adrenalina.
Ma del resto…Quale migliore fonte d’ispirazione se non questa per la famosissima ‘Kickstart My Heart’?

Bad Blood?

Abbiamo detto tanto riguardo il nostro talentuoso artista vincitore di un Grammy Awards (per ‘Dystopia’, 2016), fondatore dei Megadeth, dei Metal Allegiance, nonché bassista partecipante a vari album di band del calibro di Soulfly, Avian, F5.
Ma non abbiamo ancora parlato del rapporto che lo lega a Dave Mustaine.
Dopo il ritorno di Ellefson nella band nel 2017, i due musicisti non sono mai stati uniti come ora.
Entrambi coscienti dei caratteri d’ognuno, entrambi lasciatesi alle spalle i disaccordi e le diatribe storiche, per loro “è davvero una benedizione aver avuto una seconda chance come colleghi ed amici”.
Perché si sa, attraversare il mare in tempesta che ogni band ha davanti a sé salpati gli ormeggi richiede un grande impegno, collaborazione, unione e soprattutto maturità.
“Se siamo entrambi d’accordo su tutto, allora uno dei due è inutile”: una dichiarazione da parte del bassista ulteriore conferma di una certa intelligenza e saggezza.

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