Bobby Rausch – Stones & Stars
Il 03/06/2025, di Federica Sarra.
Titolo Album: Stones & Stars
Genere:
Durata: 55:00 min.
Etichetta: Ninety Days Records
Distributore: Ninety Days Records
In un mondo musicale sempre più interconnesso e contaminato, anche noi di Metal Hammer Italia crediamo che esplorare territori sonori nuovi sia fondamentale — non solo per chi suona, ma anche per chi ascolta.
‘Stones & Stars’ dei Bobby Rausch è uno di quei lavori che parlano direttamente agli addetti ai lavori, ma non solo: un disco che, pur muovendosi lontano dalle consuete distorsioni metalliche, porta con sé lo stesso spirito di ricerca, rottura e visione che anima da sempre la scena alternativa più viva.
Ecco perché, ogni tanto, ci piace uscire dagli schemi — e raccontarvi dischi che, pur parlando un’altra lingua, condividono la stessa anima.
Nel panorama contemporaneo, in cui i confini tra jazz, elettronica e bass music si fanno sempre più sfumati, i Bobby Rausch si confermano come una delle realtà più affascinanti ed eleganti. Con ‘Stones & Stars’, il trio berlinese — formato da Lutz Streun (clarinetto basso ed effetti), Oleg Hollmann (sax baritono ed effetti) e Nico Stallmann (batteria ed elettronica) — firma il disco della maturità, consolidando un linguaggio che è personale, riconoscibile e in continua espansione.
Fin dalle prime battute dell’album, si percepisce la complessità di una musica che lavora per sottrazione e profondità: il groove denso e ipnotico della batteria, il respiro profondo dei fiati gravi, le incursioni elettroniche sempre calibrate.
Ogni traccia si sviluppa come una piccola architettura sonora, in cui nulla è lasciato al caso e in cui la tensione narrativa si costruisce senza ricorrere mai a soluzioni facili.
Brani come ‘Twenty Years Of War’ e ‘Chemistry Of A Radical Encounter‘ rappresentano perfettamente l’anima del disco: strutture che si aprono lentamente, mutando pelle, insinuando un senso di movimento sotterraneo che sfocia in esplosioni controllate di energia.
Qui l’intesa tra i tre musicisti è impressionante: la batteria di Stallmann detta pulsazioni precise ma mai statiche, mentre fiati ed effetti tessono una trama in cui il suono si dilata, si sporca, si frantuma e si ricompone.
La forza di ‘Stones & Stars’ sta proprio in questo: nella capacità di essere al tempo stesso fisico e atmosferico, meditativo e incalzante, accessibile e sofisticato. I Bobby Rausch non si accontentano di un’estetica rétro o di una ripetizione manierata del jazz contaminato. Al contrario, costruiscono un paesaggio urbano che sembra respirare: cupo, ma vivo; enigmatico, ma reale.
La produzione, calda e dettagliata, esalta la dimensione spaziale della musica: si ha quasi l’impressione di camminare tra suoni che si muovono attorno all’ascoltatore, come fossero edifici di una città notturna immaginaria.
‘Stones & Stars’ non è solo un ottimo disco: è un’esperienza sonora piena di angoli da esplorare, che cresce ascolto dopo ascolto. In un’epoca che sembra premiare la velocità e l’ovvio, i Bobby Rausch si prendono il lusso di chiedere attenzione e di ripagare chi decide di concedergliela. Un viaggio urbano, viscerale ed elegantemente alieno.
Tracklist
01. Calling
02. Stones & Stars
03. Zuppa Inglese
04. 12 NT on TV
05. Twenty Years of War
06. Chemistry of a Radical Encounter
07. Atlantic
08. Tiger Moon
09. The Fact of Rain
10. Enjoy the Silence
Lineup
Lutz Streun – clarinetto basso ed effetti
Oleg Hollmann – sax baritono ed effetti
Nico Stallmann – batteria ed elettronica