Cancer – Inverted World
Il 17/06/2025, di Alessandro Ebuli.
Gruppo: Cancer
Titolo Album: Inverted World
Genere: Death Metal
Durata: 46 min.
Etichetta: Peaceville Records
Il nuovo album targato Cancer dal titolo ‘Inverted World’ giunge a ben sette anni di distanza dal precedente ‘Shadow Gripped’, intervallato da un EP e da un paio di singoli. Nei tempi odierni un arco di tempo tanto lungo tra due uscite discografiche potrebbe apparire un’eternità, e di fatto la è, ma nel mondo Metal, e nello specifico dei Cancer, eternità è sinonimo di qualità. Qualità che non viene meno nonostante un radicale cambio di line-up che vede al comando il solito John Walker, che ridefinisce la band grazie ai nuovi entrati in formazione: Robert Navajas alla chitarra, Daniel Maganto al basso e Gabriel Valcazar alla batteria, giovani musicisti che reinventano il soind dei Cancer pur rimanendo fedeli al tipico sound al quale la band ci ha abituati. Lo si intuisce fin da subito grazie alla doppietta in apertura ‘Enter The Gates’ e ‘Until They Died’, due bordate di Death Metal tecnico vecchia scuola in cui tutto funziona alla perfezione, complice anche una super produzione che rende nitido ogni strumento. Il lavoro di cesello di chitarre taglienti e ritmiche martellanti proseguono nella titletrack, così come nella splendida ’39 Bodies’, in cui il solo da manuale introduce un sound denso di Groove alternato a stop&go assassini. Ma è tutto l’album ad assestarsi su livelli altissimi; ‘Test Site’ tira dritto con una batteria schiacciasassi e chitarre violente, ‘Amputate’ rimanda ai Sepultura di ‘Chaos A.D.’, e via di cattiveria brano dopo brano. Da segnalare ‘Covert Operation’, probabilmente la traccia dal piglio più ruvido e nervoso, e la conclusiva ‘Corrosive’, il cui titolo parla da solo. C’è spazio anche per lo slow/up tempo ‘Jesus For Eugenics’ che da ballad torna su territori cari al Death più corrosivo (per rimanere in tema). ‘Inverted World’ è l’album che non ti aspetti da una band ferma da diversi anni, ma le aspettative sono certamente superate, si tratta di un disco di granitico e potente Death dei vecchi tempi, eppure fresco, genuino, ma soprattutto violento e diretto come un pugno nello stomaco, come piace a noi. Bentornati Cancer, non fateci aspettare altri sette anni per un nuovo album.
Tracklist
01. Enter The Gates
02. Until They Died
03. Inverted World
04. 39 Bodies
05. Test Site
06. Amputate
07. When Killing Isn’t Murder
08. Covert Operations
09. Jesus For Eugenics
10. Corrosive
Lineup
John Walker: Voice, Guitar
Robert Navajas: Guitar
Daniel Maganto: Bass
Gabriel Valcàzar: Drums