Motörhead – Live At Montreux Jazz Festival 07

Il 20/06/2025, di .

Gruppo: Motörhead

Titolo Album: Live At Montreux Jazz Festival 07

Genere:

Durata: 87:20 min.

Etichetta: BMG

Distributore: Universal

77

Ecco il classico articolo rimasto in un cassetto per un po’. Virtuale, ma pur sempre un cassetto. Credo fossero un paio di anni che questo “pezzo” sul live al Montreux Jazz Festival dei Motörhead rimaneva qui, in attesa di introduzioni, di motivazioni, di numero minimo di battute o parole da raggiungere, benché è ovvio che anche stavolta sforerò i limiti pur generosi che mi sono dato.
Invece, per un riferimento personale no, non avevo bisogno di scavare chissà dove: quando questo disco apparse per la prima volta sulla mia scrivania (virtuale anche quella, o almeno in parte), per un attimo mi dissi: “un ennesimo live dei Motörhead?”. Poi, guardando la scaletta mi resi conto che era si trattava dello stesso identico tour di quando li avevo visti io, per la prima e unica volta! Il che non è molto, ma dato che da allora mi è capitato di incontrare un bel po’ di gente che non ha avuto quest’occasione, ho capito di aver assistito a un evento a suo modo storico. Non come negli anni ’70 (ma chi di voi può dire di averli visti allora?), nemmeno nei gloriosi ’80 o nei coraggiosi ’90, ma erano pur sempre i 2000… sì, proprio quegli anni lì!
L’occasione era la calata maideniana allo Stadio Olimpico di Roma del giugno 2007, con un bill piuttosto ghiotto che vedeva proprio Lemmy e soci esibirsi immediatamente prima della Vergine di Ferro. Beh, chi c’era lo sa bene: proprio perché i Maiden erano in stato di grazia (e in tour in supporto di quello che personalmente è stato l’ultimo disco loro che ho riascoltato in più occasioni) furono in grado di non soccombere sotto i colpi di un trio che non lasciava prigionieri, fin dall’ingresso sul palco senza “farsi annunciare” da tecnici, accordatori o affini di sorta. Lo stesso accade in questo ‘Live At Montreux Jazz Festival 07’, che vede i tre salire sul palco nel modo più roboante possibile, concedendosi persino un pun col jazz nella loro affermazione “we are Motörhead and we play rock’n’roll” prima di lanciarsi nell’opener ‘Snaggletooth’.
Il resto? Una carrellata di song bastarde e stradaiole che ben conosciamo se abbiamo orbitato nell’universo Motörhead (e che sono la versione “estesa” della scaletta di quella famigerata calata italiana di cui sopra, avvenuta in realtà un mesetto prima, sempre nel tour di supporto a ‘Kiss of Death’), con un encomiabile bilanciamento tra vecchio, classico, nuovo e nuovissimo – un equilibrio che in pochi riescono a raggiungere come loro riuscivano a fare. Con un po’ di deep cuts come ‘Over the Top’, ‘Sacrifice’ e ‘Just ‘Cos You Got The Power’, passando per l’inclusione senza compromessi del momento acustico con ‘Whorehouse Blues’ fino a quella che viene scherzosamente annunciata “this is a song from our most unpopular album ever…!”, la favolosa ‘I Got Mine’ tratta appunto dal cosiddetto album “che non piace ai metallari”, ‘Another Perfect Day’.
Se poi fa un certo effetto vedere in tracklist in chiusura tre hit gemelle e quasi in successione come ‘Iron Fist’, ‘Ace Of Spades’ e ‘Overkill’, le mie orecchie sono tutte per ‘Killed by Death’, la mia preferita in assoluto da quando ne vidi il video su Headbangers Ball. La conclusione è sempre la stessa: è un mondo un po’ più sbiadito, senza i Motörhead…

Tracklist

01. Snaggletooth
02. Stay Clean
03. Be My Baby
04. Killers
05. Metropolis
06. Over The Top
07. One Night Stand
08. I Got Mine
09. In The Name Of Tragedy
10. Sword Of Glory
11. Rosalie
12. Sacrifice
13. Just ‘Cos You Got The Power
14. Going To Brazil
15. Killed By Death
16. Iron Fist
17. Whorehouse Blues
18. Ace Of Spades
19. Overkill

Lineup

Lemmy: lead vocals, bass
Phil Campbell: guitars
Mikkey Dee: drums