O.R.K. + Lizzard + Inner Vitriol @ Legend Club, Milano, 18 Aprile 2023

Il 02/05/2023, di .

O.R.K. + Lizzard + Inner Vitriol @ Legend Club, Milano, 18 Aprile 2023

Gran bella serata dall’alto tasso tecnico al Legend Club di Milano. In apertura gli Inner Vitriol di Bologna ci presentano un progressive metal, con influenze power e passaggi molto melodici e atmosferici. Il frontman Gabriele Gozzi ci informa della lontananza dai palchi da tre anni, ma la voce potente e melodica sembra non averne risentito, regalando una bella prestazione per tutta la scaletta. Progetto interessante, qui solo in parte presentato nella mezz’oretta disponibile. Notevoli le prestazioni di  tutti i musicisti, soprattutto del solista, Michele Di Lauro.

Breve pausa e poi sul palco salgono i Lizzard. Ingresso solenne sulle note dell’ultimo album ‘Eroded’ e bella ovazione del pubblico. Si parte e l’energia dei francesi inizia a fluire dal palco. Carismatico frontman Mathieu Ricou, cantante e chitarrista, strabordante di forza trascina la band e il pubblico, con questa caratteristica (mai vista) di guardare tutti negli occhi e di entrare molto in empatia con l’audience. Dall’album ‘Eroded’ vengono estratti diversi brani, tra cui le stupende ‘Blowdown’ e ‘Blue moon’, un mix di energico e immediato progressive, molto melodico, con quel pizzico di soluzioni particolari che rendono i brani dei Lizzard mai banali, magistralmente confezionati e perfettamente eseguiti in sede live. La voce affronta senza sbavature la scaletta nonostante il non facile compito nel mentre, di intrecciare le parti delle chitarre che in diversi brani somma più e più volte attraverso un pedale loop. Inpeccabile la prestazione della batterista Katy Elwell e del bassista William Knox. I brani dei Lizzard a mio parere risultano molto piacevoli in sede live e di sicuro meritevoli di questo tour da co-headliner con gli O.R.K..

Finito il turno dei Lizzard, il palco viene letteralmente svuotato da amplificatori e cavi, a favore di un’attrazzatura più digital a base di emulatori di cui i due chitarristi italiani LEF e Carmelo Pipitone si sono dotati. A mio parere la differenza si nota. Lungo la preparazione della batteria allestita per forse il vip più vip della serata Pat Mastelotto. Una volta partiti la qualità della voce di LEF si fa subito notare. La scaletta si sviluppa intorno all’ultima release ‘Screamnasium’, che presenta brani molto orecchiabili e linee vocali che portano in risalto il talendo del frontman che ben è supportato dalla seconda voce di Pipitone. La sessione ritmica è perfettamente costriuta nota dopo nota da due musicisti di grande esperienza internazionale, priva di sbavatura e con qualche picco di coinvolgimento e quindi enfasi sulle pelli da parte di Pat, che sul finale ci racconta un attimo della sua vita durante la pandemia e dedica un brano ad un suo amico scomparso, ricordandoci la fragilità della nostra esistenza e l’importanza di vivere al meglio ogni nostro giorno.

Edwin sempre molto british, sembra quasi godersi il concerto, senza scatenarsi troppo ma sorridendo e trasmettendo grande gioia per la serata che scorre al meglio. Sicuramente il più passionale è il nostro Carmelo che si agita con la sua chitarra e gronda sudore che cerca di tamponare con un’asciugamano, ricomponendosi quando veste i panni di seconda voce cercando concentrazione davanti al microfono. Quasi impeccabile LEF, anch’esso molto concentrato nell’intento di riproporre al meglio i brani ma tradendo anche lui una grande passione per il progetto e una gioia nel portare le loro composizioni sul palco. Diversi scambi con il pubblico, parole su qualche aneddoto di vita on the road della band e sulla collaborazione con Elisa, che non compare e quindi lascia la sua interpretazione solo su album. ‘As I leave’ e ‘Deadly bite’ sicuramente vertici della scaletta, brani ottimi su album che live si fanno apprezzare meglio.

Serata di grande musica al Legend Club di Milano, dove un progressive molto diretto avvolge il pubblico catalizzato dalle ottime performance delle tre band.

 

Scaletta O.R.k.:
Something Broke
Signals Erased
Don’t Call Me a Joke
Kneel to Nothing
Time Corroded
As I Leave
Beyond Sight
I Feel Wrong
Deadly Bite
Consequence
Unspoken Words
Lonely Crowd
Someone Waits

Leggi di più su: O.R.K..