Asphyx – Incoming Death

Il 11/10/2016, di .

Gruppo: Asphyx

Titolo Album: Incoming Death

Genere:

Durata: 47 min.

Etichetta: Century Media

90

‘Incoming Death’ è una delle migliori uscite death metal del 2016. Punto. Un momento però, se è un grande album non è certo per la coerenza della band e le solite tiritere retoriche sull’essere fedeli a se stessi. Ripetendo i vecchi stilemi, gli Aspyxh avrebbero potuto incidere 45 minuti di sterile brutal-doom forte solo della prosopopea e dell’orgoglio muffoso di un ente accademico ma aggiungendo giusto un altro lavoro inutile alla sterminata funivia di album canonici in onore del death primordiale che da oltre vent’anni si producono alla faccia della crisi. Quello che invece fa pulsare fino quasi a esplodere i macrocitemici riff di ‘Incoming Death’ e che ne investe le groovidezze ritmiche di un funebre romanticismo salnitrico è il desiderio verde degli Asphyx stessi di rimettersi ogni volta in gioco, usando la maestria e l’esperienza per evitare scontatezze e puntare al cuore del genere di cui sono stati a momenti tra i massimi interpreti. Il già ottimo ‘Deathhammer’ è di quattro anni fa e gli Asphyx continuano a pigliarsela comoda, come chi può permettersi di far aspettare il pubblico, chi non deve dimostrare più nulla a nessuno, tranne a sé stessi. E poi sanno meglio di tanti altri quali conseguenze possa portare l’uscita di un disco che non sia all’altezza della fama guadagnata negli anni. Quindi si sono dati il tempo che ci voleva per mantenersi al livello dei loro momenti migliori: ‘Incoming Death’ sembra il classico viaggio nelle oscure selve estreme dei primi anni 90 ma ad ascoltarlo con molta attenzione non si registra un solo momento scontato o prevedibile. C’è una greve nube di malinconia e disperazione che campeggia sulla stesa di lapidi e teschi muschiati. Il death metal non è solo brutalità ma anche poesia; malata e contorta quanto volete, ma poesia, cazzo! Gli Asphyx non l’hanno mai dimenticato questo e ‘Incoming Death’ rinfocola le vostre ubbie, oltre a riempirvi di energia venefica.

Tracklist

01. Cadiru
02. Division Brandenburg
03. Wardroid
04. The Feeder
05. It Came from the Skies
06. The Grand Denial
07. Incoming Death
08. Forerunners of the Apocalypse
09. Subterra Incognita
10. Wildland Fire
11. Death: the Only Immortal

Lineup

Martin van Drunen: vocals
Paul Baayens: guitars
Alwin Zuur: bass
Stefan Hüskens: drums