Prong – Zero Days
Il 08/08/2017, di Andrea Schwarz.
Gruppo: Prong
Titolo Album: Zero Days
Genere: Groove Metal, Thrash Metal
Durata: 50 min.
Etichetta: SPV
Distributore: Audioglobe
Non è facile approcciarsi ad una band come i Prong, terzetto statunitense capitanato da Tommy Victor che proprio del musicista americano possono essere considerati come la propria espressione musicale. Il loro stile fin dai tempi lontani di ‘Beg To Differ’ del 1990 (tralasciando i primi due studio album, ‘Primitive Origins’ del 1987 e ‘Force Fed’ del 1988) è stato caratterizzato dal riffing e dai vocals del buon Victor spaziando dall’alternative all’industrial passando per il thrash metal. Insomma, un mix sonoro che non solo ha caratterizzato gli inizi della carriera ma anche il suo sviluppo fino ai giorni nostri in occasione della pubblicazione di ‘Zero Days’ con una line up nuovamente rinnovata e che vede tra le proprie fila il solo Tommy Victor come unico filo conduttore della trentennale carriera. Non ci troviamo probabilmente di fronte al loro miglior album, hanno perso negli anni quella vena innovativa che li aveva caratterizzati nei caotici anni novanta anche se bisogna ammettere che ‘Zero Days’ è album godibile e per certi versi di maniera. L’aspetto per così dire industrial è ormai un ricordo di un passato non troppo lontano che ha lasciato spazio fin dalle iniziali ‘However It May Ends’ e la titletrack ad una miscela sonora tendente al thrash (nel riffing) unita al tipico stile vocale di Tommy Victor che anche in questa occasione non si è lasciato andare a virtuosismi chitarristici che in questo contesto sarebbero risultati fuori luogo. Ad essere onesti il primo grande acuto di ‘Zero Days’ arriva durante il quarto brano in scaletta, ‘Divide and Conquer’: una granitica midtempo dove il riffing si fa composto e misurato unito ad una melodia tra le migliori della loro carriera recente. È nella parte centrale che si trovano i brani più convincenti grazie a ‘Blood Out Of Stone’ che nelle vocals ricorda i Machine Head, la thrashy ‘Interbeing’ e ‘Forced Into Tolerance’. Solo con ‘The Whispers’ troviamo similitudini con la vecchia produzione strappando più di un sorriso a qualche nostalgico del sound di ‘Prove You Wrong’ o ‘Cleansing’. ‘Zero Days’ possiede una grande carica senza peraltro raggiungere le vette compositive che li hanno fatti conoscere al grande pubblico, potrete trovare sicuramente una manciata di pezzi che vi faranno fare headbanging che è una meraviglia….vi basterà?
Tracklist
01. However It May End
02. Zero Days
03. Off The Grid
04. Divide And Conquer
05. Forced Into Tolerance
06. Interbeing
07. Blood Out Of Stone
08. Operation Of The Moral Law
09. The Whispers
10. Self Righteous Indignation
11. Rulers Of The Collective
12. Compulsive Future Projection
13. Wasting Of The Dawn
14. Reasons To Be Fearful (bonus track)
Lineup
Tommy Victor: lead vocals, guitars
Mike Longworth: bass, backing vocals
Art Cruz: drums