Mork – Eremittens Dal

Il 10/11/2017, di .

Gruppo: Mork

Titolo Album: Eremittens Dal

Genere:

Durata: 47 min.

Etichetta: Peaceville

Distributore: Audioglobe

80

È possibile nel 2017 creare ancora black metal di qualità senza ricorrere a stratagemmi o a barbarismi sonori? Ebbene, da quel che esce da questa nuova release dei norvegesi Mork, sembra proprio di sì. A illustrare la proposta di Thomas Eriksen, a tutti gli effetti anima e mente della band, ci si mette veramente poco. Prendete la vostra DeLorean DMC-12, inserite come destinazione i primi anni ’90 e come luogo la Norvegia e, se volete precisione assoluta, l’indirizzo Schweigaardsgate 56 (Oslo). Là, dove gli impavidi forgiarono col blasfemo fuoco nero il sottogenere più discusso del metallo, potrete trovare le marce radici cui sono aggrappati i Mork, che tengono fra le loro mani le scivolose viscere del demonio, ereditate dai grandi del passato, Burzum e Darkthrone su tutti.

Sì, sono proprio Varg Vikernes, Nocturno Culto, Fenriz e gli altri capostipiti del metallo nero a fungere da colonne portanti del progetto di Eriksen, che riesce, cosa non facile e comune, a tener alta la bandiera del metal norvegese per eccellenza, evitando di scadere nel banale, come potrebbe sembrare alle orecchie dei facilitoni, e tentando di inserire qualche influsso personale, creando delle sfumature black’n’roll, talvolta lievemente thrash e con, di sicuro, un ottimo carattere atmosferico.

Blast beats, riff che tornano in modo ciclico, un sound grezzo, tagliente e profondo, un’atmosfera algida e malvagia, questi sono i tratti che emergono da ‘Eremittens Dal’. Niente di nuovo, direte voi? Be’, questo è il vero succo del discorso, ovvero la discussione sulla reale utilità della musica dei Mork. Molti di voi penseranno che Eriksen rimanga attanagliato ai fasti che furono per trovare un pubblico già pronto ad accogliere i suoi dischi, magari i cosiddetti nostalgici che soffrono per la lontananza dei momenti in cui Lucifero dimorava sulla nostra putrida terra. In realtà, anche se quest’opinione è rispettabile e/o opinabile, è necessario vederla in maniera diversa. C’è modo e modo di ripercorrere le orme degli antichi, si può farlo male, anzi, malissimo, rischiando di oltraggiare la storia e chi l’ha scritta. In questo caso i Mork riescono in un compito per nulla facile, di omaggiare, con la dovuta carica di personalità, gli idoli dei Novanta, con un disco senza dubbio massiccio, quadrato, acuminato. Liberi di ripetere che siamo nel campo dell’imitazione, però, in tal caso, dovremmo farlo per quasi tutti i dischi degli altri sottogeneri che sono usciti sino a ora, dal power al thrash, fino al death, ecc.

Nessun divertimento, nessuna sperimentazione, innovazione, moda. Solo black metal.

Tracklist

01. Hedningens Spisse Brodder
02. Holdere Av Fortet
03. Forsteinet I Hat
04. Eremittens Dal
05. I Hornenes Bilde
06. Likfølget
07. Et Rike I Nord
08. I Enden Av Tauet
09. Mørkets Alter
10. Gravøl

Lineup

Thomas Eriksen: vocals, all instruments