Hooded Menace – Ossuarium Silhouettes Unhallowed

Il 23/01/2018, di .

Gruppo: Hooded Menace

Titolo Album: Ossuarium Silhouettes Unhallowed

Genere: ,

Durata: 41 min.

Etichetta: Season Of Mist

Distributore: Audioglobe

78

Al Pippo Baudo borchiato che è in me verrebbe da dire “li ho scoperti io”. In realtà, ho avuto semplicemente la fortuna di ricevere nel 2008 dalla Doomentia Records il 7″ ‘The Eyeless Horde E.P.”, che altro non era che la ristampa su vinile del Cd-R di debutto degli Hooded Menance risalente a qualche mese prima. Un prodotto che metteva in evidenza come quella band alle prime armi avesse metabolizzato al meglio la lezione di formazioni come Cathedral, Asphyx, Doomstone e Winter, proponendo un doom\death dai tempi lenti, sonorità oscure, vocione growl e groove a non finire. A dieci anni di stanza, con quattro album sul groppone e una sfilza di Ep e split, la ricetta dei finnici non è cambiata di un’oncia. Gli Hooded Menace, nonostante il passaggio alla patinata Season Of Mist, restano ancora una putrida creatura che si muove sgraziatamente nei meandri più oscuri del metal! Il quinto full-length, ‘Ossuarium Silhouettes Unhallowed’, non presenta particolari differenze rispetto al suo predecessore ‘Darkness Drips Forth’ uscito tre anni fa per la Relapse. Anzi una differenza c’è, rispetto ai dischi precedenti, questa volta la band non si gioca la carta intro, il disco va subito giù pesante con quella che è una delle migliori tracce del lotto: ‘Sempiternal Grotesqueries’. Song che chiama in causa i Paradise Lost dell’omonimo e di ‘Gothic’. In ‘In Eerie Deliverance’ riescono persino a buttarci dentro uno sprazzo di melodia decadente e gotica, ma ci pensa subito ‘Cathedral of Labyrinthine Darkness’ a rispedire l’ascoltatore nel turbine marcio del death lento di matrice Asphyx. ‘Ossuarium Silhouettes Unhallowed’ è un calvario in sei tappe, che si conclude sul Golgota ‘Black Moss’, dopo aver dovuto far tutto il percorso portando sulle spalle dei macigni di piombo e pece come ‘Cascade of Ashes’ e ‘Charnel Reflections’. Mi preme sottolineare ancora una volta come la produzione sia perfetta per un’opera del genere, capace di mettere in risalto tutte le ruvidezze e le asprezze del suono degli scandinavi, esaltandone il fascino retro, senza però risultare cacofonico. ‘Ossuarium Silhouettes Unhallowed’ conferma ancora una volta che la sofferenza non è mai così esaltante come da quando in giro ci sono sti incappucciati: fatevi maltrattare da loro!

Tracklist

01. Sempiternal Grotesqueries
02. In Eerie Deliverance
03. Cathedral of Labyrinthine Darkness
04. Cascade of Ashes
05. Charnel Reflections
06. Black Moss

Lineup

Harri Kuokkanen: vocals
Lasse Pyykkö: lead, rhythm and acoustic guitar, bass
Teemu Hannonen: rhythm guitar
Pekka Koskelo: drums