Satan – Cruel Magic

Il 11/02/2019, di .

Gruppo: Satan

Titolo Album: Cruel Magic

Genere: ,

Durata: 49 min.

Etichetta: Metal Blade

Distributore: Audioglobe

75

La cosa che mi fa sorridere quando sento nominare i Satan è che per me il loro monicker è legato a un episodio dell’adolescenza; all’ennesimo gruppo thrash / copia carbone dai nomi più improbabili che un nostro amico e “veterano” cercava di propinarmi, a mo’ di ‘educazione all’ascolto’, obiettai: “non hai qualcosa di diverso? HM classico, per esempio?”. La risposta fu: “certo, ho… i Satan!”, pronunciato con accento molto diverso da quello in uso a Newcastle upon Tyne. L’ilarità fu inevitabile, e con quella sfumò anche l’occasione di conoscere in giovane età la band di Russ Tippins. In effetti, la loro è una storia non molto nota, probabilmente anche a causa di un monicker che – vuoi o non vuoi – un po’ di distanze le fa prendere, un po’ di distinguo tende a suscitarne, anche se non sei esattamente King Diamond o Papa Emeritus, e anzi tendi a trattare tematiche piuttosto inusuali per una band che nasce sotto l’egida della Neat Records, la stessa che ha marchiato a fuoco i concittadini Venom.
E forse non è un caso che i Nostri siano passati attraverso vari cambi di nome (prima Blind Fury, poi Pariah), senza comunque abbandonare la passione per artwork reminiscenti di certe miniature d’epoca, che tanto sarebbero piaciuti a uno come Edgar Allan Poe per la sua “Maschera della Morte Rossa”.
Peripezie e amenità a parte, eccomi infine al cospetto dei Satan con il loro ultimo ‘Cruel Magic’, un lavoro che dispiega un sound a suo modo ricercato, con strane evoluzioni crimsoniane nelle partiture di chitarra e con un impiego delle dinamiche difficile da ravvisare in ambito classic metal. In sostanza, tra un crescendo e l’altro si ha quasi l’impressione di essere dinanzi a una band progressive, benché lo spirito delle composizioni non tradisca mai la primigenia matrice NWOBHM (ascoltare ‘Ophidian’ per credere, intricata ma maligna al punto giusto). Va bene, che io sia un po’ sbadato ve ne sarete già accorti, perché mi è bastato leggere le note promozionali della Metal Blade per accorgermi che ‘Cruel Magic’ beneficia della stessa formazione dell’esordio (tornata insieme all’inizio del presente decennio), con Brian Ross dei Blitzkrieg alla voce e soprattutto con un certo Steve Ramsey alla chitarra, tra i fondatori insieme all’altro chitarrista Russ Tippins. Steve Ramsey, Steve Ramsey… la memoria inizia a vacillare, ma il ricordo dei magnifici Skyclad del bardo Martin Walkyer no, quello è indelebile. Ebbene, Ramsey ne è stato chitarrista e ideologo, e se non conoscete il loro ‘The Wayward Sons Of Mother Earth’ vi consiglio di provvedere all’istante…
In effetti, ‘Cruel Magic’ ci consegna ancora una volta la fotografia di una band eclettica e difficile da categorizzare, almeno secondo le griglie interpretative di cui beneficiamo; se il cantato mescola la tradizione britannica con qualcosa di US Metal, le partiture strumentali ricordano da vicino quella matrice Angel Witch che tanto ha influenzato il thrash metal. Penso qui alle variazioni folli della title track, alla teatrale e speedy ‘The Doomsday Clock’, che porta a un livello successivo le contaminazioni tra la tradizione NWOBHM e le evoluzioni successive, e alle imprevedibili aperture melodiche di ‘Legions Hellbound’ (un po’ alla Demon, ma ancora più folli!). Non è tutto: la tambureggiante ‘My Prophetic Soul’ riesce a condensare in meno di cinque minuti un caleidoscopio di stili e variazioni, il tutto tenuto insieme dalle poliedriche vocals di Brian Ross, mentre l’intreccio tra arpeggi e lead guitar di ‘Who Among Us’ ricorda un’altra geniale realtà questa volta di oltreoceano, i Manilla Road del compianto Mark Shelton. Sono solo alcuni esempi che rendono parzialmente l’idea del potenziale presente su ‘Cruel Magic’, un album va considerato nella sua totalità (e complessità): dieci tracce per quasi cinquanta minuti di puro metal che non ha tuttavia paura di “osare”, dispiegando la schizzata genialità dei Satan. Sicuramente tra le cose più interessanti uscite nel 2018.

Tracklist

01. Into The Mouth Of Eternity
02. Cruel Magic
03. The Doomsday Clock
04. Legions Hellbound
05. Ophidian
06. My Prophetic Soul
07. Death Knell For A King
08. Who Among Us
09. Ghosts Of Monongah
10. Mortality

Lineup

Brian Ross: vocals
Russ Tippins: guitars
Steve Ramsey: guitars
Graeme English: bass
Sean Taylor: drums