BPMD – American Made

Il 06/06/2020, di .

Gruppo: BPMD

Titolo Album: American Made

Genere:

Durata: 39 min.

Etichetta: Napalm Records

Distributore: Audioglobe

65

Mark Menghi, chitarrista e bassista americano, da vita a un secondo progetto personale dopo i Metal Allegiance, progetto che prende il nome (BPMD) dalle iniziali dei suoi componenti e cioè: Bobby ‘Blitz’ da sempre la riconoscibilissima voce degli Overkill, Phil Demmel ex chitarrista prima dei Vio-lence e successivamente dei Machine Head e per finire l’impegnatissimo Mike Portnoy, davvero inutile dirvi con chi suona/ha suonato.
Gli album di cover hanno sempre avuto un sacco di fascino nei miei ascolti. Però vi sto parlando di gruppi in qualche modo famosi che si cimentano a coverizzare band che li hanno ispirati. Quel tipo di album era un modo di tenere caldo il nome di una band, di ascoltare canzoni nuove (anche se fondamentalmente già vecchie) riviste con una chiave di lettura a me più congeniale. Questo mi ha permesso di apprezzare le nuove versioni al punto di andar a cercare gli originali allargando il cerchio dei miei ascolti.
Cosa ben diversa quando una band esordisce con un album di cover, perché, tolte le differenze che possono venire all’orecchio, diventa difficile inquadrare la band stessa. La prima cosa che ho fatto è andare a cercare canzoni che conoscevo già, quindi ‘Wang Dang Sweet Poontang’ di Ted Nugent introdotta da un Bobby Blitz incazzatissimo che presenta la band e si parte già a velocità sostenuta, seguita da ‘Toys In The Attic’ degli Aerosmith anch’essa resa più metal quindi decisamente più incazzata. ‘Beer Drinker & Hell Raisers’ degli ZZ Top che in versione originale era decisamente più tranquilla e ‘D.O.A.’ dei Van Halen subiscono lo stesso trattamento. Gli altri brani del lotto si allineano per cattiveria e potenza ai brani sopracitati e magari dopo qualche ascolto mi verrà voglia di andare a recuperare gli originali per sentire le differenze.
Dopo diversi ascolti la sensazione che si prova ad ascoltare questo lavoro è che i quattro BPMD hanno preso dieci classici del rock e si sono messi a suonarli insieme, trasformandoli in brani decisamente più heavy. Ciò che vi potete aspettare da questa band è proprio questo: quattro metallari, con qualità da vendere, che si divertono a suonare. registrando e pubblicando il tutto per la gioia di ogni fan.
Ora viene il compito più difficile e cioè devo scrivere nero su bianco se consigliarvi di comprare o meno questo album. Beh, dopo averci riflettuto un po’ posso dirvi con tranquillità che questo è un lavoro destinato ai soli fan dei vari membri della band. Io in quanto fan di Portnoy me lo comprerò, ma credo che sarà difficile che tra qualche mese, quando lo riporrò tra gli altri lavori di Mike, io possa decidere di riprenderlo in mano per riascoltarlo.

Tracklist

01. Wang Dang Sweet Poontag (Ted Nugent)
02. Toys In The Attic (Aerosmith)
03. Evil (Willie Dixon)
04. Beer, Drinkers & Hell Raisers (ZZ Top)
05. Saturday Night Special (Lynyrd Skynyrd)
06. Tattoo Vampire (Blue Oyster Cult)
07. D.O.A. (Van Halen)
08. Walk Away (James Gang)
09. Never In My Life (Mountain)
10. We’re An American Band (Grand Funk Railroad)

Lineup

Bobby “Blitz” Ellsworth: vocals
Phil Demmel: guitar
Mark Menghi: bass
Mike Portnoy: drums