Persuader – Necromancy

Il 06/12/2020, di .

Gruppo: Persuader

Titolo Album: Necromancy

Genere: ,

Etichetta: Frontiers

70

L’essenza della loro musica risiede in quello che non c’è. Non hanno mai pensato, nemmeno lontanamente, a eventuali contaminazioni stilistiche ambiziose. Di compagini di orchestrali sotto steroidi nemmeno l’ombra. Eventuali strumenti di tortura medievale? I Persuader da sempre sono armati solo dei ferri del mestieri che una band di heavy metal dovrebbe impugnare con orgoglio. E tanto basta.
Ma è cambiato qualcosa dai tempi di ‘Fiction Maze’ che ormai risale al 2014? Non proprio. A dargli nuova linfa c’è il contratto stipulato con Frontiers Music e vi è un avvicendamento alle chitarre: al posto di Daniel Sundbom reclutano Frederik Mannberg, membro dei Nocturnal Rites e dei Gullotine. Il resto del gruppo non cambia e a un primo ascolto nemmeno il loro settimo album intitolato ‘Necromancy’ appare come qualcosa di radicalmente diverso. E non lo è, ma già dal primo singolo intitolato ‘The Curse of Ubound’ è evidente come la struttura dei brani diventi più articolata, mentre le melodie si espandono trovando un aggancio armonioso nella trame musicali: una variazione rispetto al passato che possiamo imputare al nuovo chitarrista Mannberg, uno che di brani in chiave power/heavy se ne intende. I Persuader non variano mai il tema, non si allontanano mai troppo dall’essere una band specchio dei primi Blind Guardian, e non solo per la voce di Jens Carlsson, ma anche così sarebbe poi un peccato perdersi brani come ‘Reign of Fears’ con quei suoi riffoni rocciosi e quel suo growl che è in fondo un bello strappo. Oppure farsi trascinare dall’incedere mastodontico ed epico di ‘Hells Command’. Per poi chiudere con un brano quale ‘Infernal Fires’ di ampio respiro, che nei suoi otto minuti mostra l’ambizione della band di trovare “nuove” vie e in fondo ci sono quasi riusciti, malgrado ci siano cose che non vanno come i troppi cambi di tempo e anche qualche passaggio lento/veloce non perfettamente amalgamato.
In ogni caso, i Persuader convincono. Pur specchiandosi nei già menzionati déjà-vu, spesso trovano una loro necessità in brani davvero riusciti con melodie contagiose, in passaggi strumentali sempre tirati e con una cura dei dettagli comunque rimarchevole. ‘Necromancy’ prova in fondo a resuscitare l’essenza di quello che il metal dovrebbe essere, anche e soprattutto quando è imperfetto, ma suonato con passione.

Tracklist

01. The Curse Unbound
02. Scars
03. Raise The Dead
04. Reign Of Darkness
05. Hells Command
06. Gateways
07. The Infernal Fires

Lineup

Jens Carlsson : vocals
Emil Norberg: guitars
Fredrik Mannberg: guitars
Efraim Juntunen: drums