Speed Stroke – Scene Of The Crime

Il 10/12/2020, di .

Gruppo: Speed Stroke

Titolo Album: Scene Of The Crime

Genere: , ,

Durata: 36 min.

Etichetta: Street Symphonies Records

Distributore: Plastic Head Music Distribution

65

Gli Speed Stroke sono una band ben conosciuta soprattutto dai rocker italiani per l’intensa attività live sia di supporto ai grandi nomi del genere (Reckless Love, Backyard Babies, Hardcore Superstar, Gotthard, Phil Campbell,Crazy Lixx, The 69 Eyes, Steel Panther, Santa Cruz, The Cruel Intentions, Shameless/Tuff, Sister, Tigertailz, Kissin’ Dynamite and Confess) ma anche per le tante date live tenute sia in patria che fuori.
Se devo essere totalmente sincero, nelle volte che mi è capitato di ascoltarli dal vivo, non sono mai stato catturato dalla loro proposta. Visto il riscontro ottenuto, il problema era solo mio.
Ora diventa un problema della band, ma soprattutto anche di voi lettori che state scorrendo queste poche righe, perché il mio pregiudizio (giudizio precedente maturato durante i live) potrebbe condizionarmi.
Ma non sarà così, come mi è già successo con un’altra band con la quale ho avuto lo stesso “problema” (17 Crash), oggi mi trovo ad affrontare la cosa con maggior leggerezza. Clicco play e me la godo.
L’album si apre con l’omonima ‘Heartbeat’, chitarra come intro che creano la giusta atmosfera sulla quale arriva tutta la band intorno al primo minuto e via che si parte, ritmo indiavolato da subito, chorus ricco di “oh oh oh” ed è subito coinvolgimento totale. L’omonima ‘Scenes Of The Crime’ prosegue nella stessa direzione e convince sin da subito.
Dalla puzza di alcol e sigarette che scaturisce da ‘After Dark’ non si può far altro che pensare ai Quireboys di Spike, mentre la successiva ‘Soul Punk’, potente e diretta, parte con un riff che avrebbe potuto essere partorito dai Backyard Babies, godetevi il videoclip uscito un mese fa circa. L’altro singolo/video è ‘Who Fkd Who’, un’altra song ricca di adrenalina e voglia di far casino. ‘No Love’ è la ballad dell’album, un cazzotto in pieno stomaco, un brano maturo, ricercato, cantato con una certa sofferenza e durante la sua esecuzione ci si domanda se il testo stia parlando di cose tristi che fanno star male. Approfondiremo appena ci capiterà il testo sotto mano. L’altra ballad è ‘One Last Day’ musicalmente più semplice visto che sembra ‘acustica’. L’ultimo brano ‘Hero No. 1’ mi ha letteralmente spiazzato per due ragioni: la prima sono le sue forti influenze avvicinabili a Santa Cruz/CrashDiet anche se non sono riuscito per il momento a ricordarmi quale canzone di preciso mi ricordano (un punto per la band) e la seconda è che se un brano del genere l’avessero inciso una delle due band appena citata, sarebbe sicuramente diventato un singolo con tanto successo/visualizzazioni (secondo punto per la band).
Alla fine dei tanti ascolti, mi sento di promuovere l’album in questione, anche se non tutte le composizioni mi hanno convinto in pieno, però tutto sommato siamo di fronte ad una manciata di party rock song il cui scopo è quello di far divertire e ci riescono. Personalmente non vedo l’ora, una volta finite le restrizioni lockdown/covid di ripartire con i concerti per poter tornare nella scena del crimine per rockeggiare insieme agli Speed Stroke.

Tracklist

01. Heartbeat
02. Scene Of The Crime
03. After Dark
04. Soul Punx
05. No Love
06. Red Eyes
07. Out Of Money
08. Who Fkd Who
09. One Last Day
10. Hero No.1

Lineup

Jack: vocals
D.B.: lead guitar
Michael: rhythm guitar
Fungo: bass
Andrew: drums