Wreck-Defy – Powers That Be

Il 23/12/2020, di .

Gruppo: Wreck-Defy

Titolo Album: Powers That Be

Genere:

Durata: 52 min.

Etichetta: Punishment 18 Records

70

Un gradito ritorno per i thrasher canadesi Wreck Defy che con questo nuovo disco dal titolo ‘Powers That Be’, terzo album negli ultimi quattro anni, rispolverano la loro proverbiale vitalità, energia e ferma attitudine, caratteristiche indispensabili per chi insiste a proporre thrash metal oggi. La band o “super gruppo” come di dice in questi casi, è noto ai più principalmente perché vanta tra le fila il singer Aaron Randall (ex-Annihilator dell’album ‘Set The World on Fire’), Greg Christian al basso (ex-Testament), Alex Marquez alla batteria (ex-Malevolent Creation) nonché Matt Hanchuck virtuoso chitarrista solista. Insomma, ottimi presupposti per una band che ritorna sulle scene confezionando un album di sicuro interesse per tutti gli amanti del genere.

Come ci si poteva immaginare nel nuovo album dei Wreck Defy non troviamo chissà che evoluzioni o mutazioni nel tradizionale approccio compositivo, ci troviamo di fronte infatti a un thrash metal di chiaro stampo americano in cui riff, cambi di tempo e assoli taglienti traggono a piene mani da maestri dei generi, in primis i Testament ma anche da Heathen e Megadeth nonché con qualche sconfinamento verso soluzioni melodiche di stampo heavy classico che richiamano, per esempio, band quali Iced Earth. Solidi riferimenti che seppur riproposti pressoché ottimamente creano un buon impatto ai primi ascolti  ma anche sensazioni discordanti, tanto che nell’ascolto ripetuto degli oltre cinquanta minuti dell’album alcuni momenti  risultano oggettivamente un po’ troppo derivativi. Sensazioni che si percepiscono in ‘Beyond H8’, classica, tagliente e fulminea traccia di apertura caratterizzata da un avvincente chorus, oppure nella successiva traccia, la title-track ‘Powers To Be’ solida e granitica negli oltre sette minuti di durata. ‘Skin’, invece, è uno dei singolo estratti e proposto anche in versione lyric video. Il testo si interroga sulla recente ondata di manifestazioni che ha investito gli Stati Uniti a seguito dell’operato della polizia verso le minoranze e musicalmente mostra il brillante lavoro alle sei corde di Matt Hanchuck che grazie ai suoi ispirati riff e a dei fraseggi tutt’altro che scontati donano una marcia per un brano da annoverare tra i più convincenti dell’intero album. Meritevoli di menzione, a nostro giudizio, sono anche ‘Space Urchin’, ‘Scumlord’ che virando leggermente su sonorità più heavy mutando il moto complessivo dell’album, prima che questo ritorni sulle coordinate iniziali fatto di accelerazioni thrash selvagge come nell’incalzante ‘Freedomless Speech’ o  in ‘Goodbye To Misery’  dove il classico arpeggio in delay ci fa fare un balzo alla fine degli anni Ottanta o ancora, all’ennesimo “tributo” ai Testament di ‘I Am The Wolf’.

In conclusione, cuore e attitudine non mancano certo alla band canadese che grazie a solide basi, una chiara metodologia compositiva e alcuni spunti vincenti fanno sì che ‘Powers That Be’, seppur un po’ troppo derivativo e penalizzato da una produzione non certo impeccabile, sia un disco assolutamente meritevole di ascolto e adatto a trascorrere un’ora di piacevole musica e che di certo non scontenterà tutti gli amanti delle classiche, immortali sonorità thrash metal americane che hanno fatto grande il genere.

Tracklist

01. Beyond H8
02. Powers That Be
03. Skin
04. Drowning In Darkness
05. Space Urchin
06. Scumlord
07. Freedomless Speech
08. Goodbye To Misery
09. I Am The Wolf
10. On The Other Side

Lineup

Aaron Randall: vocals
Matt Hanchuck: guitars
Greg Christian: bass
Alex Marquez: drums