Ricky Warwick – When Life Was Hard & Fast
Il 07/04/2021, di Francesco Faniello.
Gruppo: Ricky Warwick
Titolo Album: When Life Was Hard & Fast
Genere: Rock
Durata: 39 min.
Etichetta: Nuclear Blast
Distributore: Warner
Ricky Warwick… un rocker vero, e su questo non credo ci siano dubbi. Un passato più che dignitoso nella corazzata The Almighty con dei dischi unti di benzina e impregnati di catrame; un presente nei Black Star Riders e una manciata di dischi solisti che esaltano le varie sfaccettature delle sue influenze, cantautoriali e non. Soprattutto, il suo status di rocker di provenienza nordirlandese gli aveva guadagnato il posto di onore nelle celebrazioni per il venticinquennale della scomparsa di Phil Lynnott, come frontman dei redivivi Thin Lizzy e poi del già citato spin-off Black Star Riders assieme a Scott Gorham – una band, quest’ultima, che non ho mai amato granché, nonostante il discreto ‘Heavy Fire’.
Comunque sia, ho accolto subito con entusiasmo la notizia dell’uscita di questo ‘When Life Was Hard & Fast’. Il motivo? Provate a prendere uno stralcio della lista degli ospiti di due dischi a caso del Nostro, la doppietta ‘Hearts on Trees’ / ‘When Patsy Cline Was Crazy’ uscita non più di sette anni fa: Joe Elliott, Andy Cairns, Ginger Wildheart, Richard Fortus e Mark Gemini Thwaite (di scuderia The Mission e Tricky, tanto per fare due nomi). E allora? Rock allo stato puro, con particolari riferimenti al decennio maledetto, gli anni ’90; dal 2014 al 2021 il passo è breve, tanto che il buon Ricky non si discosta dalle coordinate per cui è così amato e conosciuto, sin dalla roboante title-track collocata in apertura, passando per la malinconica ‘You Don’t Love Me’, l’apparentemente minimalista ‘I’d Rather Be Hit’ e la tambureggiante ‘Fighting Heart’, il primo singolo estratto, con il suo flavour di matrice Guns N’ Roses che ritroveremo spesso e volentieri nell’album.
Ecco, a proposito di ospiti non poteva non attirare la mia attenzione la presenza di Luke Morley dei Thunder alla chitarra solista sulla già citata ‘You Don’t Love Me’, vera e propria firma d’autore che ti riporta direttamente ai solchi virtuali di dischi come ‘Behind Closed Doors’, uno di quegli album dove ogni nota ha un significato, un’emozione correlata, un sospiro o una lacrima. E poi, anche se ‘Time Don’t Seem To Matter’ farebbe arricciare il naso a più di qualche purista del sound novantiano duro e puro, i Mission hanno dimostrato da tempo che si può restare credibili anche a queste latitudini sonore, senza perdere di appeal né di attitudine; forse ‘Clown Of Misery’ è un episodio un po’ troppo “maledetto” e fumoso, ma a riportarci con gli stivali ben piazzati a terra ci pensano la gunnersiana ‘Gunslinger’ (nomen omen) e la malinconia ramonesiana (alla ‘Poison Heart’) di ‘I Don’t Feel At Home’, che stavolta colpisce pienamente nel segno, specie al tramonto…
In conclusione, come non citare Warwick, parlando della summenzionata partecipazione di Morley? “L’invenzione della chitarra elettrica è stato il punto di svolta nella storia della civiltà occidentale!”. Dalle nostre parti ci piace proprio credere che sia così, caro Ricky!
Tracklist
01. When Life Was Hard And Fast
02. You Don’t Love Me
03. I’d Rather Be Hit
04. Gunslinger
05. Never Corner A Rat
06. Time Don’t Seem To Matter
07. Fighting Heart
08. I Don’t Feel At Home
09. Still Alive
10. Clown Of Misery
11. You’re My Rock N Roll
Lineup
Ricky Warwick: vocals, guitars
Robbie Crane: bass
Mark Thwaite: guitars
Gary Sullivan: drums
Keith Nelson: guitars
Joe Elliott: backing vocals on ‘When Life Was Hard And Fast’
Pepper Warwick: backing vocals on ‘Time Don’t Seem To Matter’
Luke Morley: guitar solo on ‘You Don’t Love Me’
Andy Taylor: guitar solo on ‘I’d Rather Be Hit’
Dizzy Reed: keyboards