High Priest – Invocation

Il 27/04/2023, di .

Gruppo: High Priest

Titolo Album: Invocation

Genere: ,

Durata: 44,75 min.

Etichetta: Magnetic Eye Records

75

Gli High Priest sono una band di Chicago, Illinois (U.S.A.), che sta per uscire con il loro debut album ‘Invocation’, su etichetta Magnetic Eye Records. Il disco sarà disponibile da giugno 2023 in vinile colorato, in digisleeve cd e in digitale. La scelta di chiamare il gruppo con questo moniker non ha nessuna particolare motivazione religiosa se non quella di esprimere la fede assoluta nel Sacro Doom. I componenti degli High Priest sono amici fin dall’infanzia e coltivano interessi comuni extra musicali (gestione di un ristorante e studi universitari). Nel 2015 partecipano ad un concerto degli Electric Wizard. Restano folgorati e decidono di formare una band per suonare doom e old school metal come testimonianza della grande passione che hanno per la musica. Si rinchiudono nello studio di registrazione, che possiedono e gestiscono, e creano i brani per il primo EP: ‘Consecration’, uscito nel 2016.
Questo EP attira molta attenzione nella scena doom e stoner metal underground e li porta a firmare un contratto discografico per la Magnetic Eye, che gli permette di realizzare nel 2019 un secondo EP: ‘Sanctum’.
Se vi piacciono il Doom Metal, lo Stoner Metal, l’Heavy Rock, il Proto-metal e i suoni veri degli amplificatori vintage, ‘Invocation’ degli High Priest non deluderà le vostre attese. Il disco è stilisticamente omogeneo e la tracklist è eseguita con una personalità e un carattere insolito per una band di recente formazione, nonostante la varietà degli spunti e dei riferimenti musicali evocativi e misteriosi, ma più che evidenti, che attraversano un arco di tempo di parecchi anni: dai Black Sabbath, agli Electric wizard, fino ad arrivare a soluzioni melodiche più moderne (Alice in Chains ad esempio). ‘Invocation’, la titletrack, apre l’album con riff pesanti come rocce che aleggiano nello spazio sonico creato dagli High Priest, pronte a deflagrare al suolo nella parte finale del pezzo.
Il viaggio continua con ‘Divinity’, una cavalcata stoner-doom metal in piena regola. Mentre ‘Ceremony’ è scuro, pesante, con echi Sabbathiani che si intrecciano ad atmosfere heavy-grunge. ‘Cosmic Key’ e ‘Down in the Dark’ sono l’esempio perfetto di questo mix ben riuscito di sonorità e stili. Il denominatore comune dei brani è proprio questo ‘Wall of Sound’, figlio degli anni ’70 ma che incontra gli anni ’90 e ‘2000 nelle armonie vocali.
Mid-tempo rocciosi che spesso nella parte conclusiva cambiano marcia permettendo alle chitarre di avventurarsi in assoli precisi.
‘Universe’ è qualcosa che musicalmente si espande, l’effetto è di grande impatto. In bilico, ancora una volta, tra la pesantezza dei primi Black Sabbath e degli Electric Wizard è un vero e proprio macigno doom metal.
Anche ‘Conjure’ conferma l’eventualità, a scanso di equivoci, che se i Sabbath avessero avuto Layne Staley alla voce probabilmente il risultato sarebbe stato quello che ascoltiamo.
La conclusiva ‘Heaven’ è semplicemente disarmante per la sua bellezza. Le melodie vocali creano uno spettacolare universo heavy rock da esplorare. Un viaggio infinito, tra scenari e paesaggi musicali unici, guidato da una sezione ritmica potente, con un grande lavoro e presenza di basso e con le chitarre instancabili, tra riff e assoli molto efficaci. Il finale con la sua melodia orecchiabile è davvero contagioso. L’artwork di ‘Invocation’, realizzato da John Regan (il chitarrista degli High Priest) rappresenta al meglio l’esplosione di suoni, colori e di emozioni attraverso questo lampo di luce che spezza l’oscurità e che viene alimentato da un’ottimismo di fondo molto forte, lasciandoci meravigliati.
Un caleidoscopio sonoro che cerca di andare oltre il passato, partendo dalla forza di composizioni che, attraverso gli otto brani contenuti nell’album, mostrano il carattere degli High Priest e la loro devozione al Metal, sia esso Doom, Stoner, Heavy o altro.

Tracklist

1. Invocation
2. Divinity
3. Ceremony
4. Cosmic Key
5. Down in the Dark
6. Universe
7. Conjure
8. Heaven

Lineup

Pete Grossmann – guitar
Justin Valentino – vocals, bass
Dan Polak – drums
John Regan – guitar