Graveworm – Killing Innocence

Il 26/05/2023, di .

Gruppo: Graveworm

Titolo Album: Killing Innocence

Genere: , , ,

Durata: 48:38 min.

Etichetta: AFM Records

83

Cosa ci può essere di più oscuro e malvagio delle sonorità estreme, dark o del black metal? Il nuovo album in studio del combo italiano (di Brunico) Graveworm, fresco di stampa, su etichetta AFM, dal titolo ‘Killing Innocence’. Dopo un lungo periodo di silenzio, ritorna la band fondata nel 1992 da Stefan Fiori (voce) e Steve Unterpertinger (chitarra). Durante tutti questi anni e con diversi dischi alle spalle i Graveworm cercano di farsi spazio con la loro proposta in una scena affollata e spesso impegnata a seguire più l’aspetto teatrale o l’immaginario estetico del genere piuttosto che quello musicale.
Nonostante il tempo trascorso tra il predecessore e questa nuova fatica, ‘Killing Innocence’ è molto intenso e feroce. Si inizia con una intro d’atmosfera di piano maledetto e poi, in un crescendo, la prima traccia, ‘Escorting The Soul’ esplode. L’alternanza tra il cantato growl e screams dannati è una vera e propria discesa all’inferno: il malvagio prepara il banchetto, i cancelli sono aperti e l’angelo della morte (rappresentato nella bellissima copertina di Daniel Hofer) sarà la vostra guida per quasi 50 minuti. L’album offre parecchi spunti di riflessione e l’approccio ideale per l’ascolto è una full immersion attenta per non perdere nessun aspetto della loro proposta.
Il suono sembra denso e corrosivo e alcuni passaggi ci portano direttamente negli abissi più profondi (come in ‘A Nameless Grave’ e ‘Wicked Mind’), dove la coltre oscura è impenetrabile. Le parti di tastiera aggiungono una grazia quasi orchestrale e sicuramente romantica ai brani che si alternano con quelle tipicamente black metal, confermando la caratteristica della band di saper unire passaggi furiosi ad aperture decisamente dark.
La chiave di lettura dell’album è rappresentata proprio da questo ritmo del suono che viene fuori dalle nuove composizioni. Anche senza stravolgere la loro proposta di base, i Graveworm hanno affinato la loro arte. Gli arpeggi accennati nel break centrale di ‘Dead Words’ e quelli che chiudono l’ultima traccia, affascinano. La creatura Graveworm prende forma ed è oscura, estrema, tetra e minacciosa e sarà anche il vostro peggiore incubo.
Le 10 tracce di ‘Killing Innocence’ sono spettrali, implacabili e maledettamente dark; ‘We are the Resistance’, ‘Escorting the Soul’, la già citata ‘Dead Words’, la devastante ‘Where Agony Prevails’ e ‘End of Time’, in attesa del colpo di grazia finale che arriva inesorabilmente con ‘Wrath of Gods’ e ‘In Honor of the Fallen’, sono tutte di alto livello. I Graveworm mostrano la loro personalità attraverso una progressione sonora composta da groove compatti, blast beat e momenti più cupi che si incastrano alla perfezione. La sensazione che qualcosa di terribile stia per arrivare è presente anche nelle parti più pacate e questa particolarità mantiene viva l’attenzione dall’inizio alla fine. Le liriche ci trasportano in una dimensione parallela dove creature terrene ed ultraterrene, attraverso le varie tematiche affrontate, si materializzano nella nostra mente.
I ragazzi sono molto determinati e concentrati e dopo tanti anni sulla scena hanno sicuramente i mezzi tecnici e le capacità di diventare qualcosa di ancora più grande e magari riconosciuto anche nel loro paese di provenienza, l’Italia, che spesso sembra essere distratta da altro.
Tutto in questo disco è al posto giusto. Sia lo sconvolgimento sonoro, sia le immagini che lo accompagnano. I Graveworm non passano inosservati e si pongono come uno dei gruppi di punta per il metal estremo in Italia e all’estero.  ‘Killing Innocence’ si candida ad essere un formidabile viaggio nell’oscurità più totale.

 

Tracklist

01 – Escorting The Soul
02 – We Are The Resistance
03 – Wicked Mind
04 – If The World Shut Down
05 – Dead Words
06 – Where Agony Prevails
07 – A Nameless Grave
08 – End of Time
09 – Wrath of Gods
10 – In Honour of the Fallen

Lineup

Stefan Fiori – Vocal
Steve Unterpertinger – Guitar, Piano, Keyboards
Eric Righi – Guitar
Florian Reiner – Bass
Martin Innerbichler – Drums