Giöbia- ‘Acid Disorder’
Il 28/10/2023, di Marina Fulco.
Gruppo: Giöbia
Titolo Album: Acid Disorder
Genere: Alternative Rock, Garage
Durata: 45 min.
Etichetta: Heavy Psych Sounds Records
‘Acid Disorder’ è il quarto album dei Giöbia, band milanese che propone un rock psichedelico e spaziale, influenzato da sonorità a tratti etniche, kraut e garage, con virate heavy. Il disco, pubblicato dalla Heavy Psych Sound records, è un viaggio sonoro che esplora diverse dimensioni musicali, grazie alla bravura dei quattro componenti: Stefano ‘Bazu’ Basurto (chitarra, voce), Melissa Crema (organo, synth, voce), Paolo ‘Detrji’ Basurto (basso) e Pietro D’Ambrosio (batteria).
Il disco, si apre con ‘Queen of Wands’, un brano che dopo un inizio strumentale, con un ritmo tipicamente space rock, introduce la voce di Bazu, distaccata e accompagnata dalla chitarra acustica, per poi esplodere in un riff elettrico e suoni cosmici.
Segue ‘The Sweetest Nightmare’, che dopo una virgola formata dal sitar, parte con la voce solenne di Melissa insieme ad una chitarra graffiante, che ritorna in tutto il brano.
Un giro di chitarra e voce ipnotica caratterizzano “Consciousness Equals Energy”, implodono poi in suoni spaziali e caratterizzato da un assolo con sottili rimandi ai Pink Floyd. A conclusione del brano, un un fantastico assolo di basso, ad opera di Paolo “Detrji” Basurto, e scolpito da accenni di synth. Un finale, che si prepara bene ad accogliere l’interessante giro di batteria del quarto brano, ‘Screaming Souls’, dove la voce distaccata di Bazu viene accompagnata da suoni sintetizzati. Nel brano seguente, ‘Blood Is Gone’ si preparino i fan dei Pink Floyd, dove la loro influenza si fa preponderante, con l’aggiunta di alcuni rimandi al kraut rock. A tratti, si avverte la presenza del suono pulito di chitarra elettrica, differendo così dalle altre tracce del disco. In altre parti, la chitarra di Bazu è più psichedelica, in altre ancora più heavy e graffiante. In ‘Circo Galattico’ si sente l’influenza di gruppi come Ash Ra Tempel e Amon Duul, oltre a riferimenti di prog rock italiano, con la presenza di chitarra acustica, tastiere gravi e suoni celesti. Il tutto condito da abbondanti chitarre elettriche. L’ascolto del disco l’ho trovato talmente particolareggiato, che ad un certo punto, sembra distaccarsi completamente nel lasciarsi trasportare dalla musica. Un suono ipnotico, che in unione con la voce, scivola verso la sola e unica ballad del disco, ‘In Line’, impreziosita da un assolo di basso. L’ultimo brano, che dà il nome all’album, è composto e pieno di suoni etnici e orientaleggianti, che vengono accompagnati dalle voci di Melissa e Bazu.
‘Acid Disorder’ è un disco che merita di essere ascoltato con attenzione, perché offre una varietà di sonorità e dettagli. La band ha trovato un suo linguaggio originale e personale, che la distingue dalle altre proposte del genere. Il disco è consigliato a chi ama il rock psichedelico e spaziale, ma anche a chi vuole scoprire una band italiana che sa fare musica di qualità.
Tracklist
1. Queen of Wands
2. The Sweetest Nightmare
3. Consciousness Equals Energy
4. Screaming Souls
5. Blood Is Gone
6. Circo Galattico
7. In Line
8. Acid Disorder