Wombbath – Beyond the abyss
Il 18/04/2025, di La Baki.
Gruppo: Wombbath
Titolo Album: Beyond the Abyss
Genere: Death Metal, Swedish Death Metal
Durata: 42 min.
Etichetta: Pulverised Records
Il Death Metal Svedese Riafferma la Sua Gloria! Dalla rinascita nel 2014, i Wombbath hanno continuato a dimostrare che il tempo non ha scalfito la loro ferocia. ‘Beyond the Abyss’, settimo album della band, segna un nuovo capitolo nella loro carriera, consolidando una formula che unisce brutalità e ricerca, senza mai perdere il contatto con le radici del death metal svedese.
Se il debutto ‘Internal Caustic Torments’ (1993) mostrava un’anima affine al death metal britannico, con il passare degli anni e la reunion, i Wombbath hanno abbracciato un’estetica più vicina ai mostri sacri della scuola svedese come Entombed e Dismember.
Lungo questa traiettoria, ogni disco ha rappresentato un esperimento di bilanciamento tra innovazione e fedeltà al genere.
‘Beyond the Abyss’ propone dieci tracce in cui la violenza si fonde con elementi inaspettati, dimostrando ancora una volta la versatilità della band, e si presenta compatto e focalizzato, lasciando spazio a incursioni coraggiose. Il brano d’apertura, ‘Words Unspoken’, imposta il tono dell’album con un attacco che richiama il death metal più classico, mentre episodi come ‘Deep Hunger’ sorprendono con l’inserimento di synth, aggiungendo una dimensione solenne. Ancora più eclettico è ‘Consumed By Fire’, che fonde la brutalità ad un’anima cupa.
Ma il vero colpo di scena arriva con l’uso del violino e persino del sax, strumenti che emergono in momenti strategici per donare sfumature inedite e rafforzare l’aspetto narrativo del disco. Queste scelte non snaturano l’identità della band, bensì la arricchiscono, portando ‘Beyond the Abyss’ a una dimensione più articolata.
Pur mantenendo un cuore old school, i Wombbath evitano la rigidità di schemi predefiniti. Le chitarre ruggiscono con la tipica distorsione svedese, la batteria martella con precisione e il growl di Jonny Pettersson si conferma una colonna portante del sound della band. Tuttavia, quello che distingue ‘Beyond the Abyss’ è la capacità di inserire momenti di respiro e contrasto, permettendo all’album di non cadere nella monotonia.
Se in alcuni frangenti sembra di percepire uno spirito istrionico, il disco mantiene una coerenza narrativa che lo rende coinvolgente dall’inizio alla fine. E, sebbene alcuni brani possano risultare meno incisivi di altri, il risultato finale è un album solido, capace di sorprendere e confermare i Wombbath come una realtà imprescindibile per gli amanti del death metal.
In ‘Beyond the Abyss’ la band non si limita a riproporre schemi collaudati, ma cerca costantemente nuove vie per mantenere viva la fiamma del death metal. Con un equilibrio tra tradizione e innovazione, l’album si rivela una proposta convincente e aggressiva, destinata a lasciare il segno nel panorama estremo del 2025. Per i nuovi ascoltatori della band, questo album rappresenta un’ottima porta d’ingresso nell’universo oscuro e spietato dei Wombbath.
Tracklist
Intro
Words Unspoken
A Symphony Of Dread
Discord Of Doom
Beyond The Abyss
Malevolent
Faces Of Tragedy
Deep Hunger
The Damned And The Slain
Consumed By Fire
Lineup
Håkan Stuvemark – Chitarra
Jonny Pettersson – Voce e chitarra
Thomas von Wachenfeldt – Chitarra
Matt Davidson – Basso
Antti Silventoinen – Batteria