Klogr – Fractured Realities Live 2024

Il 21/04/2025, di .

Gruppo: Klogr

Titolo Album: Fractured Realities Live 2024

Genere:

Durata: 49:10 min.

Etichetta: Autoprodotto

77

“La sensazione di salire sul palco è sempre emozionante, indipendentemente da quanto tempo sia passato. Negli anni, l’esperienza è diventata più intensa e gratificante. Ogni concerto è un’opportunità per connetterci con i nostri fan e condividere la nostra musica […] Siamo una band che senza il live non esisterebbe”: erano queste le parole del mastermind Rusty alla domanda relativa al tour del 2024 con gli Evergrey. Ora, da quel potenziale e da quell’energia summenzionata i Klogr tornano con ‘Fractured Realities Live 2024’, un lavoro molto particolare specie se pensiamo che la pratica di fare uscire dischi dal vivo sembra sempre più un retaggio di un tempo irrimediabilmente passato.
Eh sì, perché in un’epoca in cui vale il “tutto e subito” l’esperienza del live è diventata un totem da condividere nell’immediato, laddove il disco (meglio se in vinile, meglio se da collezione) entra a far parte della carrellata di pezzi di arredamento in bella mostra. La storia degli album dal vivo ha invece un glorioso passato – e anche un nugolo di detrattori ben nutrito, ne conosco qualcuno – e di sicuro dispiega delle versioni poco adatte ai reel, benché i sognatori di tutto il mondo ne abbiano consumato i solchi a dovere.
Ecco perché mi sono approcciato a ‘Fractured Realities Live 2024′ con un misto di esitazione e curiosità: nello specifico, dico subito che è apprezzabile la scelta dei Klogr di inserire uno show diverso per ogni brano estratto, che ricorda un po’ quella fatta dai Maiden all’epoca di ‘A Real Live Dead One’ (anche se Harris e soci misero in bella mostra anche un pezzo tratto da una data italiana, ma il senso è quello). Personalmente sono per i bootleg (o presunti tali) che coprono un’unica data, e tuttavia la scelta compiuta da Rusty e soci mi affascina, a mo’ di “raccolta di cartoline” da ogni posto visitato nel loro tour eurobritannico, dato che – sempre nelle parole di Rusty – “ogni paese ha la sua unicità e il suo modo di vivere la musica”.
In più, il frontman si rivela un carismatico arringatore di folle, uno di quegli elementi a cui la contemporaneità ci ha disabituato e che invece restano fondamentali, nel passaggio dallo scantinato al palco. Certo, la scelta del silenzio tra una parte cantata e l’altra e tra le tracce sarebbe stata pur legittima, ma l’attitudine di Rusty getta una luce di valore aggiunto in più a un gruppo che già tenevamo d’occhio per la sua peculiarità. Lasciatemelo dire: ‘Hysterical Blindness’, ‘Lead Wings’ e ‘Unspoken Words’ sono gli episodi che svettano anche in questa sede, con l’ultimo in particolare a dimostrare come l’epopea del grunge possa rivivere anche in epoche e presupposti differenti. ‘Whale Fall’ poi conferma il suo magnetismo, quasi a costituire una colonna sonora “per immagini” (so esattamente che questa aderenza alle sonorità hollywoodiane era proprio la critica che muovevo alla versione in studio, ma qui assume tutto un’altra valenza).
Curiosamente, degli undici pezzi più intro inclusi ben dieci costituiscono l’intero ‘Fractured Realities’ (qui eseguito secondo un ordine diverso – mi chiedo se ci sia una scelta precisa legata al filo conduttore del disco o sia solo uno “scombinare le carte”): alla fine della setlist appare dunque ‘Guinea Pigs’ che è l’unico non estratto dall’album succitato, ma la sua inclusione è più che giustificata per via delle istanze di presa di coscienza che porta avanti – nonché per la potenza del pezzo in sé. Altra curiosità rigurda il fatto che per quest’ultimo estratto siano indicate ben tre location: un lavoro di assemblaggio o cos’altro?
Episodi singoli a parte, ‘Fractured Realities Live 2024’ è un’efficacissima fotografia delle impeccabili performance live di una delle macchine da guerra del variegato e complesso panorama tricolore, un quartetto con cui fare decisamente i conti – se non finora, almeno da ora in poi. In attesa di vederli dal vivo, ovviamente.

Tracklist

01. Intro
02. Hysterical Blindness
03. One Of Eight
04. Face The Unknown
05. Lead Wings
06. Whale Fall
07. Gravity Of Fear
08. Early Wounds
09. Waking World
10. Unspoken Words
11. The Twisted Art
12. Guinea Pigs

Lineup

Rusty: vocals, guitars
Criez: guitars, backing vocals
Fil: drums
Pivo: bass