Motorpsycho, ascolta il nuovo singolo “Patterns”

Il 07/05/2023, di .

Motorpsycho, ascolta il nuovo singolo “Patterns”

Dopo una serie di album epici, tentacolari e adatti alle cuffie, il 16 giugno 2023 i Motorpsycho torneranno con un album breve, ragionevolmente pop e intimo, composto da canzoni prevalentemente acustiche. “Yay!” segna il 31° album dei Motorpsycho e sarà pubblicato via Stickman Records e in Scandinavia e Regno Unito attraverso l’etichetta dei Motorpsycho, Det Nordenfjeldske Grammofonselskab. In edizione CD e vinile LP rosso e nero, la prevendita è appena iniziata a QUESTO LINK!

Per una volta, invece di cercare di reinventare il gioco, questo album di 10 canzoni è chiaramente una reazione a troppa architettura e a troppe visioni grandiose, e riduce la musica a dimensioni più complete e digeribili di quanto non sia stato il mestiere della band negli ultimi tempi.

I Motorpsycho sono sempre stati in equilibrio tra hard e soft, elettrico e acustico, grande e piccolo, luce e ombra… e ora era il momento giusto per un tocco più leggero che bilanciasse la bilancia. Yang rispetto allo Yin dei precedenti lavori più epici (N.O.X., The Crucible e Chariot Of The Gods), questo è anche un album relativamente facile da ascoltare e che funziona molto bene con una tazza di tè a mezzogiorno.

Il primo singolo, intitolato “Patterns”, è ora disponibile in streaming. Un resoconto dei giorni più bui dei Covid (leggete una dichiarazione completa e approfondita della band sulla realizzazione di Yay! QUI), questa canzone malinconica combina i densi muri di chitarra che contraddistinguono i Motorpsycho con testi nudi cantati con una tenerezza insolitamente grande da qualcuno che è stato lì e capisce le parole. Con una fantastica produzione retro-futuristica neo-psichedelica, questa è una canzone in cui annegare. Ascoltate “Patterns”, ora disponibile su tutti i servizi di streaming digitale QUI!

Yay! è stato prodotto da Reine Fiske e Lars Fredrik Swahn (Dungen, Melody’s Echo Chamber, The Amazing e altri), e il loro lavoro di produzione conferisce all’album un dolce tocco psych svedese, dandogli una sfumatura lisergica e caricando quello che avrebbe potuto facilmente essere un po’ troppo “backporchy” con una vibrazione elettrica che lo solleva dal genere cantautorale, spesso stagnante, pur mantenendo intatta l’intimità.

Pur traendo chiaramente ispirazione dagli eroi di fine anni ’60/inizio anni ’70, Yay! è in debito con le precedenti iterazioni dei Motorpsycho e sarà riconoscibile per i fan della Motorpsychodelia d’epoca, ma anche una boccata d’aria fresca per i nuovi Psychonauts che hanno ascoltato solo il lato heavy progressive della band.

 

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