Avatar + Five Finger Death Punch + Halestorm + Hellyeah + more @Shiprocked 2016 – Miami (USA), 18-22 gennaio 2016

Il 24/01/2016, di .

Avatar + Five Finger Death Punch + Halestorm + Hellyeah + more @Shiprocked 2016 – Miami (USA), 18-22 gennaio 2016

Nel mezzo del cammin della mia vita mi ritrovai su una nave a Miami: Shiprocked 2016 (Miami – Costa Maya, Messico) naturalmente sconosciuta in Europa ma che sembra essere stata pompata per bene come l’evento rock in America.
Al timone della Norwegian Pearl i Finger Death Punch, la ciurma composta da band quali Seether and Halestorm, Hellyeah e Avatar.
Ora, io ancora non ho ben capito chi ha pagato tutti quei soldi per essere lì, prezzo medio più di $1.000, perché il tutto è stato davvero deludente.
Certo potrei dirvi che a bordo vi erano 13 bar (con cocktails preconfezionati), sembra che vi erano 19 posti dove nutrirsi, ma tutti con le stesse patatine fritte e bacon, una piscina all’aperto (quasi sempre chiusa), quattro vasche idromassaggio (troppo strette da contenere massino tre persone), una mini palestra e un centro benessere costosissimo, connessione per un dollaro al minuto che ho pagato ma che ahimè non funzionava quasi per nulla.
Voi direte si ma c’era la musica. Quello dipende dai gusti e vi posso dire ODINO BENEDICA L’EUROPA PER LA NOSTRA MUSICAL METAL E HEAVY ROCK! Perché io non avevo idea di chi fossero la maggior parte delle band e dopo pochi minuti d’ascolto, da buona metalhead europea, sono scappata a nascondermi in un armadio, svegliandomi la notte sudata fredda con urla di vendetta che riecheggiavano nella mia testa sognando 70k Of Metal. Il peggio? Ogni band suonava ben due volte. Le esilaranti super metal attività includevano un giochino a premi per indovinare le sigle dei telefilm degli anni Ottanta, durante il quale io ho deciso di ubriacarmi, anche se per pagare i fancy cocktail preconfezionati dei tetrapak mi son dovuta tagliare una gamba.
Credo che il top sia stato vedere tutti questi pericolosi metallari robusti e pelati seduti davanti uno schermo per giocare alla tombola…. L’attività che mi ha tenuta più occupata è stata aspettare il lentissimo ascensore, tra un’attesa e l’altra credo di essere invecchiata di qualche anno…non mi sarei mai aspettata di passare l’età pensionata davanti a una porta che non si apriva mai.
Ma andiamo alla musica.
Gli Halestorm hanno aperto le danze, sul Deck Stage mentre Miami diventava più piccola e io mi pentiva già di essere andata. Ora scherzi a parte pur non essendo il mio genere ammetto che Lzzy Hale abbia una bella presenza scenica e una voce da rispettare. La band proveniente dalla Pennsylvania ha suonato pezzi del passato come “Rock Show” ma molti nuovi come “Mayhem”, “Apocalyptic”, and “Scream”, i quali marcano la diversità sonora della band.
Naturalmente l’attenzione era tutta verso i 5FDP che hanno suonato nel teatro Stardust. Ai nuovi”Jekyll e Hyde” e “Got Your Six” la band ha accompagnato pezzi quali “American Capitalist”, oltre ad un medley acustico.
Il secondo giorno ha visto l’assalto dell’Europa e finalmente di un po’ di metal reale. La band più richiesta per questa crociera è stata alla fine portata a Miami a furor di popolo, ormai degli amici di Metal Hammer, gli Avatar. Johannes, il frontman, commenta “mi sono sentito un pesce fuor d’acqua non era il nostro forum, troppe persone con gli occhiali al chiuso, ma la figata è che io ho amato i nostri due shows, specialmente il secondo, quindi non sminuirei mai il tutto. Sono contento di essere stato li e di essere andato in Messico per la prima volta”.
Gli Avatar si sono dimostrati la band più discussa del festival, più seguita e che di certo ha raccolto nuovi fan. Hanno centrato le due diverse atmosfere, il primo concerto sul palco maggiore, il Deck Stage, è stata una grande presentazione con una grande performance, anche se si suonava con un sole abbagliante. L´atmosfera era da festival. Il secondo show è stato migliore e non per la performance, credo che la formula, in quanto essendo al chiuso e avendo il pubblico sia in platea che sulle scale, è stato un concerto sullo stile di un club, più appassionato e sentito.
Il terzo giorno siamo piombati in un villaggio turistico in Messico. Dove la sottoscritta proveniente dai -20 gradi finlandesi e ormai tre mesi di buoi ha deciso di sdraiarsi al sole cocente e naturalmente scottarsi in pochi minuti. Il quarto e ultimo giorno di crociera ha visto, come se non bastasse già, il resto: le condizioni meteo pessime, causando la chiusura del Deck Stage; tuttavia i 5FDP non si sono fatti condizionare, e sebbene le onde rendessero pressoché impossibile stare in piedi, han tirato fuori due ottimi show uno dietro l´altro.
Come ho detto e ripetuto questa non è stata una crociera dei sogni, troppe formazioni tra il punk e il rock, troppe cantanti platinate e con capelli rosa. I complimenti vanno all’unica band europea che ha letteralmente preso d’assalto quella nave. Tuttavia è stata un’esperienza e ritornata nella mia Finlandia la bufera di neve e il freddo gelido che mi aspettavano all’uscita dell’aeroporto sono stati quasi un tenero abbraccio malefico.

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