Necrodeath + Apocalyptic Salvation + Black Ancestry @ Centrale 66, Modena 09/03/2024

Il 13/03/2024, di Alessandro Ebuli.

È un pomeriggio denso di pioggia quello che ci accoglie a Modena in occasione del live che si è tenuto alla Centrale 66. Ma si sa, il pubblico Metal non teme le tenebre e quale miglior clima avrebbe potuto introdurci a una serata dal forte tasso Black. La Centrale 66 è un luogo piccolo e raccolto che ricorda molto i club di una volta, quelli in cui il fattore umano va a braccetto con la musica di qualità. Arrivo sul posto con notevole anticipo e subito vengo avvicinato da un nutrito numero di pure metalheads tutti toppe e borchie. Scambio quattro chiacchiere con alcuni membri delle band ed ecco che il fattore umano a cui ho accennato si mostra immediatamente. Valerio, il vocalist dei Black Ancestry, si fa notare subito per la simpatia e la cordialità, un brindisi con una birra ghiacciata ed è subito fratellanza; intanto alla Centrale si aprono le porte e un’orda di metallari inizia a fare ingresso nel locale. Pochi minuti e il club registra già una discreta affluenza di pubblico.

Alle 21.30 in punto i Black Ancestry salgono sul palco. Quartetto mantovano nato nel 2018 con due demo all’attivo, ‘The Ritual Of Blood And Thunder’ e ‘Rise’. La band si fa subito notare per l’impatto scenico: una croce appesa a due catene pende dal soffitto sopra al palco e dopo un solo brano Valerio la impugna e inizia a brandirla come una spada. Come suggerito dal monicker i Black Ancestry sono autori di un Black Metal old school piuttosto ancorato alle radici, ma venato di un certo Thrash moderno che si denota in modo particolare nel drumming nervoso. La band pesta duro con brani dal forte impatto, i quattro si lasciano andare alla violenza pura e il risultato è straordinario, qui si respira il Black Metal delle origini, con Valerio scatenato in scenette divertenti e trascinatore della folla in costante aumento nel locale. Sono otto i brani in setlist con alcuni momenti particolarmente esaltanti su ‘Satanic Nightmares’, ‘Evil, In March With Satan’ e ‘Possessed In Chains’, degna conclusione di un live debordante sotto ogni punto di vista. Se già le due demo avevano positivamente impressionato non ci resta che attendere un primo lavoro in studio e se questi sono i presupposti avremo di che godere.

Setlist Black Ancestry:

01. Intro (Army Of Darkness Prologue)

02. Black Angels

03. Satanic Nightmares

04. Evil, In March With Satan

05. Masters Of The Earth

06. Rise Again

07. Black Ancestry

08. Possessed In Chains’

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Qualche minuto per il cambio palco ed è la volta degli Apocalyptic Salvation. Quintetto originario di Reggio Emilia si formano nel 2007 e da poco hanno pubblicato il nuovo album ‘L.O.V.E.’. Sono da poco passate le 22:00 quando il gruppo inizia lo show. Già dal primo brano si intuisce la forza propulsiva dei cinque emiliani; ‘Cannibalistic Salvation’ è una dichiarazione di intenti, puro Death Metal tecnico con una voce prepotentemente growl. La violenza è assicurata, i tecnicismi pure. Drumming forsennato e chitarre al vetriolo fendono le pareti della Centrale e il pubblico sempre più numeroso si scalda e circa a metà concerto parte l’inevitabile pogo nonostante lo spazio ristretto davanti al palco. Otto brani anche per gli Apocalyptic, con punte di Death estremo su ‘Bow To None’, ‘No One Survived’ (un titolo, una garanzia!), ‘The Last Hope’ e sulla conclusiva ‘Skull’s Collector’ è un tripudio di ovazioni alla band che oggettivamente soddisfatta si prende tutti gli onori del caso. Come i Black Ancestry anche gli Apocalyptic Salvation concludono uno show entusiasmante sotto ogni aspetto e possono ritenersi soddisfatti. Di sicuro lo è il pubblico che mostra tutto il suo calore al gruppo.

Setlist Apocalyptic Salvation:

01. Cannibalistic Salvation

02. F**K

03. Here Is The Love

04. Bow To None

05. No One Survived’

06. To Rise Above The Clouds

07. The Last Hope

08. Skull’s Collector

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È giunto il momento di lasciare spazio ai Necrodeath, gli headliners di una serata che fino ad ora ha regalato grandi emozioni. Sono circa le 23:00 quando la band sale sul palco e inizia lo show. Si parte con ‘The Flag’ ed è subito caos in un locale oramai completamente gremito di pubblico. Si registra infatti un clamoroso sold-out per questo evento Black/Death Metal. Prontamente risolti alcuni problemi tecnici alle casse spia del drummer Peso lo show spicca letteralmente il volo. Flegias sugli scudi in perfetta forma trascina il pubblico su brani dal fortissimo impatto storico per il gruppo genovese: ‘Necrosadist’, ‘Fragments Of Insanity’, ‘Choose Your Death’, ‘At The Roots Of Evil’, ‘Hate And Scorn’ tra i quattrodici brani in scaletta in cui la band fa sfoggio, se ancora ce ne fosse bisogno, di impeccabili doti tecniche ma soprattutto della capacità di coinvolgere il pubblico, in primis Flegias, intrattenitore nato, ma anche il bassista G.L. impegnato ai cori, e Pier alla chitarra che ha deliziato i presenti con uno splendido guitar solo. Oltre un’ora di show che va a concludersi anticipatamente e taglia fuori tre brani (‘Sauthenerom’, ‘Last Tones Of hate’, ‘Black magic’) probabilmente per obblighi e rispetto degli orari imposti, ma che la band chiude in modo epocale con il brano simbolo di una carriera lunga quarant’anni: si tratta di ‘Mater Tenebrarum’ un vero e proprio cavallo di battaglia dei Necrodeath.

Alla fine di questo triplo live usciamo tutti felici e soddisfatti, appagati della nostra fame di Black Metal, certi di avere assistito a uno show impeccabile. Il locale inizia lentamente a svuotarsi e il folto pubblico di metalheads si riversa sulla strada antistante la Centrale. Ritroviamo la pioggia ad attenderci che però non ci impedisce di scambiarci opinioni e suggestioni riguardo lo show appena terminato. Toni entusiastici da parte di tutti, palpabile soddisfazione. Cosa si può desiderare di più da un concerto Metal?

Setlist Necrodeath:

01. The Flag

02. Forever Slaves

03. Necrosadist

04. Inferno

05. Master Of Morphine

06. The Whore Of Salem

07. Fragments Of Insanity

08. Choose Your Death

09. Triumph Of Pain

Pier Gonella Solo Guitar

10. Red As Blood