As Lions – Selfish Age

Il 14/02/2017, di .

Gruppo: As Lions

Titolo Album: Selfish Age

Genere: ,

Etichetta: Better Noise Records

Distributore: Warner

73

Qualche mese fa ci era capitato tra le mani l’ep ‘Aftermath’ dei britannici As Lions, una manciata di canzoni di cui il sottoscritto non aveva esitato a parlarne in maniera più che positiva cercando al tempo stesso di allontanare il più possibile ogni paragone con i legami di parentela del loro singer, tale Austin Dickinson. Detto ciò, si rimandava ovviamente all’ascolto di un full lenght album per poter avere un’idea completa della loro caratura artistica. Ed oggi ci troviamo finalmente di fronte a ‘Selfish Age’, un album di ben undici brani che a livello di produzione ricalca pedestramente quanto già pubblicato mesi addietro stupendoci di come solamente sette undicesimi siano brani totalmente nuovi (gli altri hanno fatto parte dell’ep già edito mesi addietro). Questa è una scelta alquanto discutibile, non si riesce a capire a questo punto l’utilità di editare un ep quando poi le stesse quattro canzoni sono presenti anche nel full lenght album. Dettaglio a parte, gli As Lions confermano ciò che di loro si era già avuto modo di parlare: moderno rock dalle forti tinte melodiche con quella spruzzatina di elettronica che non guasta in una miscela sonora che richiama alla mente ensemble come Bring Me The Horizon e, soprattutto gli Shinedown con i quali sono stati anche in tour recentemente negli USA. In maniera più esplicita, grande attenzione è stata dedicata alla parte vocale e corale affinché l’ascoltatore potesse ascoltare questi brani in maniera continuativa senza stancarsi piuttosto che puntare solamente sul ‘fattore marketing’ dato dal pesante cognome del buon Austin. ‘Bury My Head’ e la già nota ‘World on Fire’ hanno al loro interno dei gustosi intro di piano prima di sfociare in un moderno e roccioso modern rock, ‘The Suffering’ è un tributo non troppo velato agli Shinedown senza risultare noioso, ‘One by One’ e ‘The Fall’ sono ancora modern rock con catchy chorus e quella giusta dose di energia che ti fa battere il piede a ritmo. Niente di nuovo sotto il sole, in alcuni casi le soluzioni sono un po ruffiane ma non si può affermare che ‘Selfish Age’ sia un disco noioso. Ribadiamo lo stupore di trovarsi nuovamente i quattro brani già presenti in ‘Aftermath’ nella stessa identica versione ma chi non avrà ascoltato il precedente ep potrà godersi pienamente tutto il ‘pacchetto’.

Tracklist

01. Aftermath
02. The Suffering
03. Bury My Dead
04. Deathless
05. Selfish Age
06. White Flags
07. Pieces
08. World On Fire
09. One By One
10. The Fall
11. The Great Escape

Lineup

Austin Dickinson: vocals
Conor O’Keefe: guitar
Will Homer: guitar
Stefan Whiting: bass
Dave Fee: drums