Nashgul – Cárcava

Il 13/03/2017, di .

Gruppo: Nashgul

Titolo Album: Cárcava

Genere:

Durata: 30 min.

Etichetta: Self Made God

70

Grind Core alla vecchia maniera con delle insane influenze horror e potrei già chiudere qui la recensione perché quando si parla di grind c’è poco da perdersi in chiacchiere, brani veloci sotto i due minuti, riff ignoranti, sound per nulla moderno e voci urlanti e psicopatiche che gridano a squarciagola, rullate isteriche, colpi di piatti e via di blast, il caos e la violenza vi saranno serviti su di un piatto di sangue! Tutto l’album suona praticamente ‘in your face’, non c’è scampo, ci si fa male! Immaginate il delirio, bene questi sono i Nashgul! Ascolti la loro musica e ti viene da prendere a testate un muro e se per caso sei a casa da solo in compagnia della nonnina ultra ottantenne non resisterai a non pogargli addosso gridandogli bla bla bla blaaaaaa! Follia, ecco cosa è il grind, un mix di turbe mentali, ritmiche esasperate, senza schemi, senza troppe regole, solo e soltanto ira, rabbia e protesta! Se amate la vecchia scuola alla Napalm Death e se vi siete, almeno una volta nella vita, distrutti le ossa in un centro sociale nel bel mezzo di un pogo massacrante ed esasperato, questo è il disco che fa per voi! Non vi sbaglierete! Questi quattro ragazzacci spagnoli sono incazzati neri, hanno il grind nelle vene e tanta voglia di farsi e di farvi male! Brani come ‘Guerra Drone’ e ‘Satan Freaks’ sono un vero e proprio inno alla scena grind degli anni novanta, micidiali, arrabbiati, con quei suoni cupi e raggrinziti che stridulano terrore, non si può non amarli! I passaggi di chitarra sono malatissimi, voce e batteria da manicomio ed il basso completa l’opera in un sound unico come vuole la tradizione, marci e terribilmente grind, questi sono davvero infetti nell’animo! Non aspettatevi suoni puliti, tecnicismi e chissà quali innovativi riff di chitarra, loro vengono dalla strada, preparate una cassa di birra, stereo a tutto volume e ammazzatevi i timpani con questi sfrenatissimi Nashgul. Copertina demenziale ed orrorifica, stupenda a mio avviso, tutto rigorosamente in bianco e nero dalla front cover all’intero booklet. Quattordici brani di puro grind per una durata di trenta minuti, o li ami o li odi, non è musica per tutti! Se amate il genere comprate questo disco e non ve ne pentirete!

Tracklist

01. Progeria Inducida
02. Bethlem Royal
03. Social Network Martyrs
04. Matriz De Manipulación
05. Guerra Drone
06. Satan Freaks
07. Del Vientre A La Basura
08. Cyberpunk Scum
09. No Sumidoiro
10. Taxidermia
11. Abuso
12. La última Lacra
13. Cárcava
14. Premature Burial (Live Like a Dead)

Lineup

Luis: bass
Iván: drums
Héctor: guitars
Alex: vocals