Sorcerer – The Crowning Of The King

Il 05/01/2018, di .

Gruppo: Sorcerer

Titolo Album: The Crowning of the King

Genere:

Etichetta: Metal Blade Records

Distributore: Audioglobe

80

A volte gli dei ci pongono di fronte a cose inaspettate. L’imponderabile ha preso stavolta le sembianze nordiche dei Sorcerer. Un gruppo anagraficamente maturo, eppure ancora in piena infanzia creativa. Nascono a fine degli anni ottanta e danno alle stampe due demo, ma già nel 1992 si sciolgono, uscirà quindi postuma una compilation con brani grezzi estrapolati dai primi due EP. Sin dai primi lavori a dire il vero si intravedeva del talento, ma il destino ha voluto che prima di poter provare a spiccare il largo (ahi noi), siano sprofondati negli abissi. Nel 2010 però, quando meno te lo aspetti, annunciano di voler tornare assieme: stanno scrivendo del nuovo materiale! Con calma, però. Solo nel 2015 infatti pubblicano il loro esordio ufficiale intitolato ‘In the Shadow Of The Inverted Cross’ che è esempio di ottimo doom, riletto in modo sempre personale, malgrado i riferimenti siano marcatamente nobili. I Sorcerer creano riff alla Black Sabbath, di certo solo lenti, ma non cupi, la loro musica in realtà irradia potenza, qualcosa che pare sprigionarsi da eoni passati, tanto risultare evocativa, grazie anche alla voce di Anders Engberg che ricorda Tony Martin o il Jeff Scott Soto più epico. Già così funzionavano davvero bene, ma nel 2017 i Sorcerer danno vita a ‘The Crowning Of The King’ che è parziale revisione del loro stile. Il doom scorre sempre potente, ma stavolta si innesta con melodie leggermente più aperte, vicine alla tradizione power metal. Diamo un ascolto a ‘Sirens’ che apre con riff remoti e potentissimi per poi librarsi in un canto epico di grande tensione emotiva. Il tutto suona maledettamente bene, anche grazie ad uno splendido lavoro nella produzione dei suoni: note puliti, ma taglienti quanto basta da far risaltare il riffing e rendere vitale come non mai la musica dei Sorcerer. Proseguendo l’ascolto, c’è solo l’imbarazzo della scelta, tutti i brani funzionano egregiamente ed è un piacere immergersi nell’evocaticativa ‘Ship of Doom’, farsi trascinare dalla potenza remotissima di ‘Abandoned By The Gods’ (che in qualche mi ricorda persino il Malmsteen di ‘Marching Out’!) oppure lasciarsi sedurre dalle melodie beffardamente cangianti di ‘Unbearable Sorrow’.
Ci sono delle controindicazioni? Il limite può essere l’adesione alle tipicità del genere: il doom infatti prevede brani piuttosto lunghi e dal passato rallentato. Detto questo, i Sorcerer, hanno creato un album saturo di brani evocativi e potentissimi. Difficile trovare per tutta la durata di ‘The Crowning Of The King’ passaggi a vuoto. Ancora più improbabile non rimanere incantati dal loro doom ibridato con melodie power. A volte gli dei ci pongono di fronte a cose inaspettate, ma bellissime.

Tracklist

01. Sirens
02. Ship of Doom
03. Abandoned By The Gods
04. The Devil’s Incubus
05. Nattvaka
06. Crimson Cross
07. The Crowning Of The Fire King
08. Unbearable Sorrow
09. Disciples Of The Dark (Bonus Track)
10. Bringer Of Misery (Bonus Track)

Lineup

Anders Engberg: vocals
Kristian Niemann: guitars
Peter Hallgren: guitars
Johnny Hagel: bass
Richard Evensand: drums