Rotting Christ – Their Greatest Spells

Il 15/03/2018, di .

Gruppo: Rotting Christ

Titolo Album: Their Greatest Spells

Genere: ,

Durata: 2:34 min.

Etichetta: Season Of Mist

Distributore: Audioglobe

60

Che senso ha una compilation nel 2018? Un tempo chi era interessato in modo superficiale a una band e non voleva spendere una barca di soldi per approfondire una discografia, si rifugiava sulle raccolte. Un tempo, appunto. Ma oggi col mercato discografico morente (se non già defunto) con la musica liquida e porcate varie, chi tira fuori la grana, lo fa perché è fan. E se uno è fan, di certo compra i singoli dischi, non i “greatest hits.” Non lo fa neanche se ci sono, uno, due o tre inediti. Evidentemente, non la pensa così la Season Of Mist (ma neanche la Century Media che in questi giorni pubblica un “the best of” dei Napalm Death), che lancia sul mercato questo doppio CD (spero a prezzo speciale) con brani sparsi della carriera dei grandi Rotting Christ. Una carriera che ha vissuto tante fasi, dal black metal degli esordi alla svolta gotica di ‘A Dead Poem’. Cambio stilistico che portò nuovi fan agli ellenici, ma che gliene fece perdere altrettanti. C’è voluto un po’ per riconquistare la fiducia delle frange più estremiste, operazione riuscita con l’ottimo ‘Theogonia’ (2007). Oggi la band vive una fase di ottima salute, gli ultimi tre dischi – ‘Aealo’ (2010), ‘Κατά τον δαίμονα εαυτού’ (2013) e ‘Rituals’ (2016) – hanno portato Sakis e soci in cima alla preferenze dei metallari, forse per questo la Season Of Mist batte il ferro finché è caldo, dando in pasto ai fan l’unico inedito, ‘I Will Not Serve’, buono ma non trascendentale. Una traccia che si che si attesta sui livelli della produzione più recente, non mi meraviglierei se fosse un brano risalente alle sessioni dell’ultima fatica in studio. Va anche detto, per amor del vero, che questa operazione è stata patrocinata dallo stesso Sakis Tolis, che ha selezionato tutte le 32 canzoni. Torno a dire, per me questa uscita ha poco senso, avrei preferito un live, dimensione senza dubbio congeniale alla band (ho avuto la fortuna di vederli ben tre volte). Vi consiglio, per ciò, di dirottare i vostri risparmi sui singoli album dei greci, perché quasi tutti sono di grande valore. Il numerino nel teschietto rosso è puramente indicativo, vale quanto un senza voto.

Tracklist

01. The Sign of Prime Creation
02. Athanati Este
03. Non Serviam
04. King of a Stellar War
05. Nemecic
06. Grandis Spiritus Diavolos
07. Art of Sin
08. Dying
09. Archon
10. Serve In Heaven
11. Astral Embodiment
12. After Dark I Feel
13. Sorrowfull Farewell
14. In Yumen-Xibalba
15. Elthe Kyrie
16. Cold Colours

CD 2
01. The Sign of Evil Existence
02. Fgmenth Thy Gift
03. Ze Nigmar
04. Phobo’s Synagogue
05. Demonon Vrosis
06. …Pir Threontai
07. Kata Ton Daimona Eaytoy
08. Among Two Storms
09. Semigod
10. Welcome to Hel
11. A Dynasty from the Ice
12. Shadows Follow
13. Forest of N’gai
14. Feast of the Grand Whore
15. Exiled Archangels
16. Saturn Unlock Avey’s Son
17. I Will Not Serve

Lineup

Sakis: vocals, guitars
Themis: drums
Van Ace: bass
George: guitars