Possessed – Revelations Of Oblivion

Il 28/05/2019, di .

Gruppo: Possessed

Titolo Album: Revelations Of Oblivion

Genere: ,

Durata: 54 min.

Etichetta: Nuclear Blast

Distributore: Warner

76

Leggo da più parti dello stupore relativo al comeback discografico dei Possessed, a trentadue anni suonati dall’EP ‘The Eyes Of Horror’. Personalmente, associo la parola stupore a ben altro, e semmai nel caso dei Possessed non posso non ricordare l’ammirazione per il loro ritorno sulle scene avvenuto alcuni anni orsono, da quando Jeff Becerra e soci hanno progressivamente ripreso a calcare i palchi di mezzo mondo. Già, Jeff Becerra: il coraggio di chi come lui è rimasto paralizzato dalla fine degli anni ’80, eppure si presenta dal vivo con la stessa rabbia e convinzione dei bei tempi, è semplicemente invidiabile e non ha bisogno di inutili giri di parole ed encomio.
Piuttosto, a parlare sia ‘Revelations Of Oblivion’ che con le sue dieci tracce (più intro e outro) non deluderà quanti avevano amato il seminale debut ‘Seven Churches’ ma erano rimasti con l’amaro in bocca per via della parziale svolta di ‘Beyond The Gates’: certo, stiamo parlando di più di trent’anni fa, ma si sa come un certo pubblico abbia la memoria lunga e posso immaginare quanto si attendesse al varco la band che più di tutte aveva contribuito alla fondazione del death metal.
Ecco, la prima piacevole sorpresa riguarda il sound: rozzo e iconoclasta (ma mai eccessivamente retrò) come si conviene ai Maestri di un tempo, miracolosamente privo di quell’appiattimento e livellamento che che caratterizza le produzioni contemporanee, ci fa letteralmente provare la sensazione di sentire le chitarre a grattugia di Gonzalez e Creamer come se stessero provando nel seminterrato sotto casa nostra, circondati da birre calde e cartoni delle uova alle pareti.
E benché la quasi-opener ‘No More Room In Hell’ si presenti efficace e d’impatto, non è neanche il punto focale del disco, anche se testimonia l’immutata straordinaria capacità evocativa dei Possessed che, seppur ricordati dai più come death metaller, sempre thrasher nell’animo restano: esemplare il caso di ‘Dominion’, ‘Demon’ e ‘The Word’, in cui è fluido il passaggio dalle urla infernali alle melodie vocali proprie della Bay Area fino alle apocalittiche plettrate tipiche del genere che hanno contribuito a codificare. C’è davvero da leccarsi i baffi, dalle suggestioni testamentiane di ‘Shadowcult’ alla frostiana ‘Abandoned’, per poi tributare i padri putativi Venom nella terremotante ‘Graven’; ma personalmente è ‘Ritual’ che lascia emergere tutto il genio di Becerra e compari, dato che rende bene l’idea di come gente del calibro dei Morbid Angel abbia preso a piene mani dalla loro preziosa lezione.
Qualcuno obietterà come quell’eclettismo che iniziava ad emergere sul citato ‘The Eyes of Horror’ sia stato abbandonato in favore di un ritorno tout court ai presupposti del debut, ma è un dettaglio: ‘Revelations Of Oblivion’ è un disco death metal coi fiocchi, che dispiega alla bisogna le caratteristiche twin guitar dei Possessed e ne esalta la capacità di lanciarsi in pregevoli assoli, il tutto coronato dalla consueta e ruvida timbrica di Jeff Becerra, più profonda che in passato ma non per questo meno efficace. Non c’è più posto all’inferno, i demoni e i dannati camminano sulla Terra…

Tracklist

01. Chant Of Oblivion
02. No More Room In Hell
03. Dominion
04. Damned
05. Demon
06. Abandoned
07. Shadowcult
08. Omen
09. Ritual
10. The Word
11. Graven
12. Temple Of Samael

Lineup

Jeff Becerra: vocals
Daniel Gonzalez: guitars
Emilio Marquez: drums
Robert Cardenas: bass
Claudeous Creamer: guitars