The Wizar’d – Subterranean Exile

Il 01/06/2020, di .

Gruppo: The Wizar’d

Titolo Album: Subterranean Exile

Genere: ,

Durata: 35 min.

Etichetta: Cruz Del Sur Music

73

Con ‘Subterranean Exile’ gli australiani ‘The Wizar’d’ giungono al quarto sigillo della loro carriera. Le note d’accompagnamento all’album dell’etichetta Cruz Del Sur parlano di un processo di lavorazione detto ‘Arcane Alchemic Magick’ che consiste nella trasformazione di energia malvagia in una frequenza che può essere controllata a un livello inferiore. In questo processo per così dire alternativo quanto curioso sembra abbia rilevanza anche la durata dell full-lenght – trentacinque minuti e venticinque secondi – in quanto una forza (oscura?) non soltanto per i membri della band che materialmente hanno scritto, suonato e registrato le canzoni, ma finanche per chi sarà in grado di comprendere il significato di quella forza. Tralasciando la personale opinione di ciascuno di noi riguardo la reale valenza di tali asserzioni, nello specifico dell’ascolto c’è da dire che le sette tracce della release si lasciano ascoltare con un piacere ed un coinvolgimento degno di nota. Non dobbiamo attenderci il capolavoro del secolo, tanto più che il genere Doom negli ultimi anni è stato declinato in centinaia di modi differenti e tutti riconducibili ai grandi nomi della scena (‘Black Sabbath’ su tutti ovviamente) ed ogni variazione al tema principe del genere va a lambire inevitabilmente tematiche care all’occulto, talvolta abusate. Non è il caso dei Nostri che con ‘Subterranean Exile’ ci consegnano un album fresco, scorrevole che pesca anche dal buon vecchio e intramontabile NWOBHM. La title-track parte spedita con una chitarra acida seguita da un ritmo marziale su cui si staglia la voce malefica e un ottimo riff centrale che fanno da introduzione a ciò che dovremo aspettarci per tutta la durata del full lenght. Nel corso dell’album si passa infatti da evidenti riferimenti ai già citati ‘Black Sabbath’ come in ‘Wizar’d Revenge’, ad aperture melodiche più marcate come in ‘Master Of The Night’, ad accelerazioni improvvise più vicine alla NWOBHM come ‘Evil In My Heart’, traccia pur sempre sormontata da una voce malefica che alla lunga risulta essere croce e delizia dell’intero album. Se è infatti vero che le backing vocals ribassate di un tono rendono l’insieme più pastoso e coeso, è altresì riscontrabile quanto la voce principale non sia mai troppo centrata, quasi tentasse forzatamente di marcare il proprio aspetto più cattivo per rendere il tutto più oscuro e orrorifico. In parte riesce nell’intento, in parte no. Ed è esattamente questo il punto debole di ‘Subterranean Exile’, che rimane comunque un album godibile e ricco di spunti interessanti, come ad esempio ‘Ecstatic Visions Held Within the Monastic Tower’, una intro acustica di poco più di un minuto e mezzo di durata che sfocia in ‘Long Live The Dead’, chiaro manifesto d’intenti di carattere propriamente Doom old style, lento ed ombroso nella parte iniziale e più veloce ed acido verso il finale. Menzione a parte per la conclusiva ‘Dark Forces’, una cavalcata di oltre sette minuti che da ritmiche e suoni tipicamente Classic Doom si evolve crescendo di intensità, con particolari soluzioni nella parte centrale nella quale un minaccioso recitato seguito da una voce funesta ci trascina nel profondo degli inferi. Da lì in poi la velocità del pezzo aumenta sfiorando sonorità molto vicine ai primi ‘Iron Maiden’, in cui le parti di chitarra sono senza ombra di dubbio tra le migliori dell’album. Forse nel complesso qualche accortezza in più avrebbe reso ‘Subterranean Exile’ meno spigoloso e non per questo più ruffiano, e lo avrebbe collocato su un gradino più alto. Rimane comunque un buon disco che conferma le abilità del combo australiano.

Tracklist

01. Subterranean Exile
02. Wizard’s Revenge
03. Master of the Night
04. Ecstatic Visions Held Within the Monastic Tower
05. Long Live the Dead
06. Evil In My Heart
07. Dark Forces

Lineup

Master of the Night: guitars, vocals
Maniac Frodsham: drums
Blackie: bass
Ol’ Rusty: guitars, vocals