Evergrey – A Heartless Portrait (The Orphean Testament)

Il 27/05/2022, di .

Gruppo: Evergrey

Titolo Album: A Heartless Portrait (The Orphean Testament)

Genere: , , ,

Durata: 50 min.

Etichetta: Napalm Records

Distributore: Audioglobe

74

Che oramai gli Evergrey si siano trovati una loro dimensione all’insegna della continuità artistica è cosa nota a tutti coloro che seguono la band. Dopo il periodo diciamo di instabilità affrontato dalla band nel cinquennio 2006-2011 (‘Monday Morning Apocalypse’, ’Torn’, ’Glorious Collision’), Englund e soci hanno infatti trovato una quadra a livello di line-up che gli ha permesso di consolidare certi aspetti artistici e crearsi una identità musicale ben precisa. E così, a partire dall’ormai lontano 2014, dalle instancabili penne dei cinque svedesi hanno visto la luce prima le tre parti di una ambiziosa trilogia volta ad analizzare i conflitti interni dell’animo umano, e infine l’ultimo tassello di questa nuova fase, l’ottimo ‘Escape Of The Phoenix’.  Quattro album caratterizzati da elementi e sonorità in comune, che troviamo fedelmente perpetrati in questo nuovo lavoro ‘A Heartless Portrait (The Orphean Testament)’.

Vicino anche cronologicamente a ‘Escape Of The Phoenix’, il nuovo disco ne condivide di fatto punti di forza e le (poche) debolezze, presentandosi come un solido maelstrom di power melodico dalle influenze prog e thrashy, sapientemente ammantato di quella melanconia un po’ oscura che di fatto rappresenta il vero volto artistico più intimo della band. Il brano d’apertura ‘Save Us’ riassume perfettamente quanto detto fino ad adesso: potente, corale, ma innegabilmente melodico, forma con la successiva ‘Midwinter Calls’ una perfetta doppietta di apertura, che ci rassicura sul fatto che l’approccio compositivo dei Nostri sia effettivamente invariato. Il power più propriamente detto esplode sulla successiva – pessimista – ‘Ominous’, mostrandoci sprazzi di un forte disagio interiore grazie soprattutto agli struggenti assoli. ‘Call Out The Dark’ riporta gli equilibri del disco verso il lato più melodico grazie al ritornello davvero immediato e appiccicoso; ma subito dopo è la title track a mostrare il lato immediato e potente dell’album, grazie a riff potenti e ben riusciti. L’album prosegue sempre su queste coordinate, con la sola ‘The Great Unwashed’ che guarda un po’ al passato più remoto della band, facendo felici i fan della prima ora, e giunge senza scossoni attraverso altri due buoni brani fino alla conclusiva ‘Wildfire’, sussurrato epitaffio acustico su un album caratterizzato sempre da emozioni nostalgiche e malmostose.

Come sosteniamo dall’introduzione, la parola che definisce meglio ‘A Heartless Portrait’ è comunque “Equilibrio”. Una parola efficace, che descrive appunto la capacità del lavoro stesso di attingere dai vari elementi importanti della proposta dei nostri evitando accuratamente di spostarsi verso gli estremi: meno desolato di ‘The Atlantis’, meno rabbioso di ‘Hymn ForThe Broken’ e meno disperato di ‘The StormWithin’, ‘A Heartless Portrait’ rimane, come dice curiosamente il titolo, un perfetto ritratto degli Evergrey attuali. Se vi piacciono, anche questo lavoro non vi deluderà.

Tracklist

01. Save Us
02. Midwinter Calls
03. Ominous
04. Call Out the Dark
05. The Orphean Testament
06. Reawakening
07. The Great Unwashed
08. Heartless
09. Blindfolded
10.Wildfires

Lineup

Tom S. Englund: vocals, guitars
Henrik Danhage: guitars
Rikard Zander: keys
Johan Niemann: bass
Jonas Ekdahl: drums