Shiraz Lane – Forgotten Shades Of Life

Il 21/10/2022, di .

Gruppo: Shiraz Lane

Titolo Album: Forgotten Shades Of Life

Genere: , ,

Durata: 46 min.

Etichetta: Ranka Kustannus

77

Non ricordo come abbia conosciuto musicalmente gli Shiraz Lane, credo ascoltando un singolo che poteva essere ‘Momma’s Boy’, bello a tal punto che sono andato ad investigare. La copertina nella quale la band sembra messa in posa in stile ‘Guns n’Roses’ mi aveva conquistato, ma la prova del nove è stata l’ascolto dell’album d’esordio. I brani erano tutti validi con molte influenze tanto da distinguersi subito dalla massa, cosa assai rara soprattutto in un disco d’esordio. A distanza di due anni la band si ripete con ‘Carnival Days’, un altro album tanto vario quanto piacevole.
Oggi la band torna con un terzo album intitolato ‘Forgotten Shades Of Life’ contenente undici brani variegati.
‘Back To Life’ posta all’inizio sprizza allegria da tutti i pori e forse, complice anche il titolo, le lyric potrebbero confermare il mio pensiero. ‘Scream’ è primo video singolo con un chorus talmente accattivante che vi conquisterà e sarà la chiave per tornare ad ascoltare tutto l’album. L’omonima ‘Forgotten Shades Of Life’ ha un ritmo sinuoso che piano piano vi avvolgerà senza contare la parte dei fiati, come dire, non abituale per questo genere, ma dagli Shiraz Lane non solo è accettabile ma bensì gradita. Fiati che ritornano  sotto forma di sax nella strumentale ‘Who’s Watching?’ un mix tra strumenti abbellito dai vocalizzi di Hannes. ‘Beat Of Your Heart’ è la prima ballad, impreziosita da quella quella giusta dose di folk che si fa piacere. L’altra ballad risponde al nome di ‘Letter To Yourself’, un intro di piano con una voce quasi sussurrata ci mette sui giusti binari per migliorare nel proseguo.

‘Disconnect From The Matrix’ è un altro brano vincente e non solo per la citazione al film Matrix (una quadrologia a dir poco splendida!!) e neanche per la parte per la parte parlata che sembra quasi appartenere a Sebastian Bach, ma per la bellezza intrinseca nella canzone stessa. Chiude l’album ‘Imagination’ il brano sicuramente più complesso dell’intero lotto, impossibile non sentire il richiamo a ‘Innuendo’.
Se avete amato i primi Shiraz Lane, quelli più sleazy per intenderci, molto probabilmente avrete già fatto fatica a dar entrare nelle vostre preferenze il precedente album ed ancor di più fatica farete con questo. Se è vero che quell’impronta c’è sempre, è altrettanto vero che le influenze si fanno sentire. La varietà proposta dagli Shiraz Lane è da sempre l’arma in più anche se dopo tre album si fa fatica a capire quale sia la loro identità musicale. A mio parere questa è la loro bellezza. Quando arriva un nuovo lavoro dei finlandesi, sono sempre pronto ad essere spiazzato per poi stupirmi del fatto che dopo qualche ascolto sono stato catturato anche se l’album stesso non rientra (ai primi ascolti) tra i miei generi preferiti… o quantomeno, allarga ancora un pochino il ventaglio degli stessi.

 

Tracklist

01 Back To Life
02. Maniac Dance
03. Scream
04. Forgotten Shades Of Life
05. Best Of Your Heart
06. Animal
07. Disconnect From The Matrix
08. Haunted House
09. Who’s Watching?
10. Letter To Yourself
11. Imagination

Lineup

Hannes Kett: vocals
Jani Laine: guitar
Miki Kalske: rhythm guitar
Joel Alex: bass
Ana Willman: drums