Dragonland – The Power of the Nightstar

Il 22/10/2022, di .

Gruppo: Dragonland

Titolo Album: The Power Of The Nightstar

Genere: ,

Durata: 66 min.

Etichetta: AFM Records

75

In questa seconda parte di anno la situazione uscite per quanto riguarda la scena power metal si è fatta decisamente scoppiettante! Dopo il ritorno di Blind Guardian, Stratovarius, con Orden Ogan alle porte e qualche altra uscita di buon livello, i fuochi d’artificio continuano grazie al ritorno sulle scene dei Dragonland di Olof Morck. Gruppo attivo dal 1999, dopo quattro album piuttosto ben ricevuti dal pubblico si sono assentati dalle scene, con l’ultima fatica in studio ‘Astornomy’ pubblicata nel 2011. A distanza di 11 anni quindi li ritroviamo fieri e revitalizzati, alle prese con un concept fantascientifico condito di una bellissima copertina e ottima musica.

Dopo la canonica introduzione strumentale, l’apertura delle danze viene affidata a un bel pezzo melodico, la frizzante ‘A Light in the Dark’. Non velocissima ma illuminata da un bel ritornello e da ariose tastiere; il brano si assume (con successo) il compito di introdurci subito alle sonorità del disco, parlandoci di ottime linee melodiche, grandi orchestrazioni e un approccio epico e narrativo molto marcato. ‘Flight from Destruction’ è il primo proiettile tipicamente power che ci viene sparato addosso… l’introduzione con il riff in sedicesimi, la doppia cassa ad elicottero e il clavicembalo a dipingere la vorticosa melodia iniziale non può che farci pensare agli Strato del finire degli Anni ’90. Più epica ed evocativa si pone invece la successiva ‘Through Galaxies Endless’, ottimo esempio di power eroico alla Rhapsody, con le tastiere ancora una volta sugli scudi a sottolineare un’altra buona linea vocale. Il metallo melodico di ‘The Scattering Of Darkness’ non riporta ancora i ritmi sulle velocità tipiche del power europeo ma alza un po’ il tiro, sfruttando la capacità di alternare registro di un brano in effetti meno scontato di quello che si potrebbe pensare giudicando quanto ascoltato fino a questo punto. La bordata epic/power che arriva subito dopo porta il titolo di ‘A Threat from Beyond the Shadows’ e ci parla ancora dei Rhapsody… quelli più bombastici e eroici degli esordi, tanto che ci sembra quasi di ascoltare un estratto di ‘Dawn of Victory’! La breve ‘Aphelion’ introduce poi ‘Celestial Squadron’, marziale e battegliero inno a una musica che vide il suo momento migliore una ventina di anni fa, ma non è mai veramente morta. Ci si avvicina alla fine con due pezzi trai migliori pezzi dell’intero album: ‘Resurrecting an Ancient Techonology’, memore un po’ dei vecchi Kamelot di ‘Karma’ e la poderosa title-track, rapida cavalcata che si snoda fiera tra riffing furioso, doppia cassa serrata e il ritornello forse più grandioso dell’intero album. Due brani più lunghi e complessi, ‘Final Houir’ e ‘Journey’s End’ ci portano alla conclusiva ‘Oblivion’ mantenendo alta l’attenzione, continuando a giocare con successo con gli ingredienti usati finora: la velocità, le belle melodie e l’incedere epico ed elegante dettato dalle tastiere e dai ricchi arrangiamenti.

Il ritorno dei primi 2000? Il disco power dell’anno? I nuovi Rhapsody? Bah, non è che questi slogan da piazza del mercato ci interessino più di tanto. I capolavori di questo genere sono già stati scritti e li conosciamo tutti, e non è ‘The Power of the Nightstar’ il prodotto che li oscurerà o che vorrà provare a competerci; però è un gran esempio di come una musica che indubbiamente stava un po’ invecchiando possa ancora parlare al cuore dei fan, peraltro usando la stessa lingua e lo stesso vocabolario di band quali Stratovarius, Rhapsody, Hammerfall e compagnia bella. Bentornati Dragonland, lo spazio per voi di sicuro è presente.

Tracklist

01 The Awakening
02 A Light In The Dark
03 Flight from Destruction
04 Through Galaxies Endless
05 The Scattering Of Darkness
06 A Threat From Beyond The Shadows
07 Aphelion
08 Celestial Squadron
09 Resurrecting An Ancient Technology
10 The Power Of The Nightstar
11 Final Hour
12 Journey’s End
13 Oblivion

Lineup

Jonas Heidgert: Vocals
Olof Mörck: Lead guitars
Elias Holmlid: Keyboards
Jesse Lindskog: Guitars
Anders Hammer: Bass
Johan Nunez: Drums