The Pinapple Thief – It Leads to This

Il 20/02/2024, di .

Gruppo: The Pineapple Thief

Titolo Album: It Leads to This

Genere:

Durata: 39 min.

Etichetta: Kscope

80

In quella che può definirsi la nicchia del Progressive Art Rock ritornano i The Pineapple Thief, la band inglese fondata da Bruce Soord nel 1999 che dal 2016 ha subito un perfetto restyling con l’arrivo di Gavin Harrison, musicista con una ricchissima carriera all’attivo nei King Crimson e nei Porcupine Tree.

‘It Leads To This’, uscito il 9 febbraio per Kscope, è il quindicesimo lavoro in studio e arriva due anni dopo ‘Give It Back’, un album accolto positivamente dalla critica per l’entusiasmo della band nel perseguire costantemente la propria evoluzione artistica. Anche questo nuovo capitolo, anticipato dall’uscita dello splendido singolo ‘The Frost’, tesse insieme con grande cura i numerosi volti dei The Pineapple Thief e mostra una minuziosa ricerca musicale.

Il disco, come afferma Soord, è il frutto di un lavoro durato quasi tre anni nel quale continua a infervorarsi quel desiderio di osservare e cercare un senso alla vita e al mondo. Sebbene il concetto iniziale delle canzoni sia emerso in maniera rapida, l’elaborazione degli elementi finali, sia dal punto di vista testuale sia stilistico, ha richiesto un considerevole sforzo da parte di tutti e quattro i componenti del gruppo, almeno fino a quando non è stata raggiunto un alto grado di soddisfazione condivisa.

In ‘It Leads To This’ si scoprono molteplici tributi a figure come Nick Drake, Thom Yorke e Jonas Renkse. Ma le fonti d’ispirazione di Soord non si limitano alle band e agli artisti che lo hanno influenzato maggiormente, abbracciano anche il mondo della letteratura, prendendo spunto da opere antiche e moderne. L’orizzonte tematico dei testi spazia da vicende storiche legate all’Antica Roma a ‘Stoner’ di John Williams, considerato uno dei grandi romanzi dimenticati della letteratura americana.

Come tutti i lavori dei The Pineapple Thief, anche quest’ultimo ha una personalità piuttosto complessa che si delinea al meglio approfondendone l’ascolto. Esplorando l’intimità delle tracce, infatti, si riescono ad apprezzare appieno le melodie curate e la potenza delle sezioni ‘più metal’.

La delicata ‘Put It Right’ dà l’avvio alle danze. È un pezzo che evoca le sonorità di ‘Your Wilderness’ e ‘Magnolia’, ma mostra fermamente la sua identità. La tracklist prosegue con ‘Rubicon’ e ‘It Leads to This’, due brani che mettono in rilievo la componente più muscolare della band, come lo stesso Soord ama definirla. Si arriva poi alla già citata ‘The Frost’, una traccia dalla vena malinconica con riferimenti alle sonorità dei Porcupine Tree e le parti vocali/corali di Steven Wilson, d’altronde una fetta della matrice è proprio quella. I pezzi finali dell’album sono altre quattro piccole perle di malinconia e forte realismo. La fragilissima ‘To Forget’ chiude il sipario di questo nuovo capitolo con i tipici e struggenti assoli di Soord.

È meraviglioso osservare l’inesauribile energia di Bruce, specialmente considerando che, oltre agli impegni con i The Pineapple Thief, lo scorso anno ha anche intrapreso un tour legato al suo progetto solista (di cui fa parte anche Jon Sykes). Il tour ha toccato anche l’Italia con tre date a Roma, Milano e Bologna.

Per gli appassionati (e collezionisti) dei The Pineapple Thief ci saranno numerose gioie in serbo. ‘It Leads To This’ sarà proposto in diverse edizioni limitate. Non dimentichiamo, poi, che il prossimo 20 febbraio inizierà anche il tour europeo: in Italia il 7 marzo all’Alcatraz di Milano.

Tracklist

  1. Put It Right
  2. Rubicon
  3. It Leads To This
  4. The Frost
  5. All That’s Left
  6. Now It’s Yours
  7. Every Trace Of Us
  8. To Forget

Lineup

Bruce Soord | Voce, chitarra, tastiera e altri strumenti

Jon Sykes | Basso, voce

Steve Kitch | Tastiere

Gavin Harrison | Batteria