5(+1) curiosità che forse non sapete su… Joey Tempest
Il 19/08/2020, di Andrea Lami.
In: The Birthday Party.
Rolf Magnus Joakim Larsson, meglio conosciuto da tutti solamente come Joey Tempest, è nato a Upplands Väsby in Svezia. Musicista poliedrico, capace di suonare chitarra, piano e all’occorrenza anche il basso, è noto in tutto il mondo per essere il principale compositore degli Europe e soprattutto per aver composto ‘The Final Countdown’, il terzo album in studio , pubblicato nel maggio 1986 dalla Epic Records. L’album vendette oltre 15 milioni di copie globali e il singolo omonimo raggiunse il primo posto in classifica in 25 paesi diversi. Eppure, non tutti sanno che…
Joey (?) Tempest
Il vero nome di Joey, come scritto sopra è Rolf Magnus Joakim Larsson. Joey è una sorta di diminutivo mentre il cognome Tempest venne scelto da Joey come omaggio alla ‘Tempesta’ di William Shakespeare.
“Quando avevo 12 anni andai negli Stati Uniti e i ragazzi non riuscivano a pronunciare Joakim correttamente, e mi chiamavano Joe. Una volta, in una libreria, vidi un libro con il titolo ‘The Tempest’ (‘La tempesta’ di William Shakespeare). Quindi decisi di mettere i due nomi insieme e suonava bene.’
We Are… Sweden
In pochi sanno che, oltre alla carriera con gli Europe e alla carriera solista, Joey ha partecipato ad un altro album. Nel 1985 Joey fa il suo debutto come produttore della sorella di John Norum, Tone Norum: oltre a ciò, canta nei cori e suona tutti gli strumenti, eccetto alcuni assoli di chitarra e batteria. Il singolo ‘Stranded’ diviene una hit, una canzone sullo stile degli Europe, molto più soft e tendente al pop. La canzone ‘One Of A Kind’ che da il titolo all’intero album, fu commissionata dal produttore Dieter Derks per gli Scorpions. Purtroppo, però, dopo averla mandata non ci fu nessuna risposta e quindi la canzone andò a finire nel disco di esordio di Tone.
Sempre nel 1985 Joey viene chiamato a scrivere un brano ‘Give A Helping Hand’, in favore dei disagiati etiopi, registrata dalla Swedish Metal Aid, una band composta dai migliori hardrockers svedesi. Il produttore del singolo è Kee Marcello. Nel 1992 invece, il cantante collabora ancora con John Norum nel suo secondo album solista ‘Face The Truth’, con Joey che canta in ‘We Will Be Strong’ e partecipa alla scrittura di ‘Counting On Your Love’. Nell’anno 1997 pubblicò insieme al soprano Anna Maria Kaufmann il singolo ‘Running With A Dream’, che divenne l’inno ufficiale della Nazionale di calcio della Germania e vide lo stesso come direttore della Royal Philharmonic Orchestra, per l’occasione. Complessivamente, cantò in 5 brani dell’album ‘Blame It On The Moon’.
May the Force be with… Europe
Quando Tempest si unì a Norum decisero di cambiare il nome della band (WC) in Force prendendo spunto da un brano degli UFO ‘Force It’. Successivamente, prima di comunicare agli altri membri della band che voleva cambiare il nome da Force a Europe prendendo spunto dal un album dei Deep Purple, ‘Made In Europe’, li ha fatti ubriacare alla grande. Giudicando oggi il risultato di quella scelta e di quella bevuta, possiamo dire che ha avuto ragione.
Dopo lo scioglimento degli Europe, Joey intraprese una carriera solista cambiando decisamente genere musicale sterzando verso il country rock. I tre album pubblicati sono: ‘A Place To Call Home’ (1995), ‘Azalea Place’ (1997) e l’omonimo ‘Joey Tempest’ (2002). Tutti e tre gli album hanno riscosso un grande successo sia in patria che all’estero confermando ancora una volta le qualità compositive del biondo singer svedese.
Classici immortali
Prima dell’apertura pomeridiana della discoteca di Stoccolma Galaxy, molte persone aspettavano fuori di poter entrare. I proprietari della Galaxy volevano che una canzone strumentale venisse suonata mentre la gente aspettava. Quindi, verso il 1983-1984, chiesero a Thomas Erdtman se Joey potesse scrivere una canzone. Joey accettò, e prese in prestito le tastiere da Mic, che nel frattempo non era ancora negli Europe. Dopo un po’ Joey venne fuori con un riff ispirato alla canzone di David Bowie ‘Space Oddity’ e lo diede al Galaxy. Un giorno, nel 1985, gli Europe erano proprio al Galaxy e la canzone di Joey fu suonata.
La band ha due dei 20 migliori album nella classifica Billboard 200 (‘The Final Countdown’) e (‘Out Of This World’) e tre primi 30 singoli nella Billboard Hot 100 chart (‘Rock the Night’, ‘Carrie’ e ‘The Final Countdown’).
Ragazzi acqua e sapone… in apparenza
Gli Europe erano considerati ai tempi del loro grande successo come dei giovani musicisti, cinque amici che con la musica sono diventati famosi. Ma cinque bravi ragazzi, giovani per bene, con i volti puliti, diciamo così. Non è del tutto vero visto che Joe Elliot (cantante del Def Leppard) a seguito del tour in America con gli Europe nel 1988 dichiarò che “gli Europe erano dei pazzi totali! Facevano apparire i Mötley Crüe dei chierichetti”.
Un monumento al rock
Nel 2013, il comune di Upplands Väsby e la società immobiliare HSB hanno deciso di erigere un’opera d’arte per rendere omaggio agli Europe in connessione con la costruzione dell’area di Fyrklövern. A causa del Coronavirus l’inaugurazione del artwork è stata cancellata ma è già in programma l’inaugurazione nel nuovo Blå Parken (Blue Park).
Progettato dall’artista Jonas Kjellgren, l’opera d’arte è costituita da un palco piatto e rialzato in pietra su cui è inciso il logo della band. A poca distanza saranno presenti alcune sculture che rappresentano amplificatori, batteria e una custodia per chitarra. Le sculture sono dipinte con vernice metallizzata e sono di dimensioni maggiori per imitare il modo in cui un quattordicenne sperimenta gli strumenti musicali.
Lo scopo è ispirare la creatività e poter dire in futuro: “Qui è dove tutto ha avuto inizio”.
Infatti, non lontano dal parco, Joey Tempest, John Levén e alcuni altri membri della band hanno frequentato il liceo Vilunda. Inoltre, sia Europe che Yngwie Malmsteen si sono esibiti presso l’associazione musicale Tonkällan.