KillCode – The Rock’n’Roll Code

Il 30/03/2024, di .

KillCode – The Rock’n’Roll Code

La prima volta che mi imbattei nell’universo KillCode fu nel 2016 nientemeno che di spalla ai Twisted Sister e il confronto, i “nostri”, lo ressero benissimo. Una band capace di essere devastante on stage e di muoversi come un orologio svizzero in studio, come conferma il nuovo album dall’emblematico titolo  ‘Life, Death, Rock N’ Roll’. Un disco che comprende canzoni che catturano l’essenza degli alti e bassi della vita, la sbornia e i postumi, e il modo in cui affrontiamo tutto questo, il tutto con, colonna sonora, l’energia tipica dell’ hard rock e passaggi più ragionati e introspettivi. Il tutto per portarci un unico messaggio: gli ostacoli ci sono per essere superati e per tornare più forti che mai. Non ci potevamo quindi lasciare sfuggire l’occasione di scambiare due parole con il sempre disponibile cantante Tom Morrisey…

Ciao Tom, benvenuto su Metal Hammer e complimenti per l’ottimo lavoro svolto con ‘Life, Death, Rock N’ Roll’. Come è nato questo disco?
“Grazie e sono felice che vi piaccia! Abbiamo iniziato a scriverlo e registrarlo un po’ prima dell’arrivo dei Covid. Abbiamo continuato a scrivere e registrare durante la pandemia e l’abbiamo mixato e masterizzato dopo. Essendo nato durante il Covid il disco ne ha risentito a livello di sound. Come tutti, le nostre vite sono state sconvolte e abbiamo attraversato alcune prove e tribolazioni personali che credo ci abbiano aiutato a scavare un po’ più a fondo e a sfuggire a ciò che il mondo stava vivendo in quel periodo”.
Se guardi alle origini dei KillCode, quanto pensi sia cambiato il vostro sound e il vostro modo di vedere la musica?
“Guardando indietro agli inizi dei KillCode non posso dire che siamo cambiati molto, se non che siamo diventati tutti un po’ più vecchi e più saggi e abbiamo usato alcune delle nostre esperienze per definire e affinare il nostro sound. Inoltre, credo che dal punto di vista sonoro siamo riusciti a catturare meglio quello che facciamo sul palco nelle nostre registrazioni”.
Quale è stata la sfida più dura che vi siete trovati a dover affrontare durante la realizzazione di ‘Life, Death, Rock N’ Roll’?
“A causa della pandemia, gran parte del processo di registrazione è stato fatto a distanza e limitato a sessioni individuali con il nostro produttore Joey Z, per mantenere la distanza sociale”.

Parlando del nuovo album, potresti parlarmi della canzone ‘Let’s Get Back to Rock ‘N’ Roll ‘?
“‘Let’s Get Back to Rock ‘N’ Roll’ è una canzone scritta prima di Covid durante le prove della band a New York. C’era un blackout generale e dovevamo decidere se chiudere la giornata in anticipo o ingegnarci e trovare un modo per avere la corrente. Alla fine siamo riusciti a collegare un generatore a due circuiti e abbiamo salvato le prove, trovando anche l’ispirazione per la canzone. Abbiamo scelto di tornare al rock ‘n’ roll contro ogni previsione. Quando il Covid ci ha lanciato una palla curva ancora più difficile, la canzone ha assunto un significato ancora più grande. Trovo sempre bello quando una canzone può essere interpretata in modi diversi, in contesti e situazioni diverse e da persone diverse”.
Un’altra grande canzone dell’album è ‘Gold’, un brano strano dal sapore quasi irish…
“‘Gold’ è una di quelle canzoni che abbiamo scritto letteralmente in dieci minuti. DC, Chas e io eravamo seduti con una chitarra acustica e un mandolino nello studio di DC, e praticamente si è scritta da sola. La maggior parte della musica, dei testi e degli arrangiamenti che abbiamo scritto quella sera sono gli stessi della versione registrata”.
Che dire della ballata ‘Girl Next Door’?
“‘Girl Next Door’ è una canzone scritta interamente da Chas (chitarra). Era una canzone che aveva scritto molti anni fa, quando era al liceo, e parlava di una relazione che aveva avuto”.
Un altro pezzo forte è ‘Phenomenon’…
“Grazie! È un altro dei miei preferiti e sarà il nostro prossimo singolo. Abbiamo appena iniziato la pre-produzione con il regista David Swajeski per il video musicale”.
Infine, rimanendo in tema highlight, non possiamo non citare il singolo ‘Ride’ con il suo splendido video…
“Il messaggio di ‘Ride’ e del suo video musicale è che la vita è un viaggio pieno di scelte, e a volte si fanno quelle giuste e a volte quelle sbagliate. Bisogna giocare la mano, a prescindere dalle probabilità, e mollare non è un’opzione. Non si sa mai quali colpi di scena ci saranno dopo”.

Qual è il tuo rapporto con l’IA? Sei tra coloro che vedono questo strumento come una nuova frontiera?
“Non sono molto aggiornato su tutto ciò che riguarda l’IA, ma posso dire che ne vedo i vantaggi e gli svantaggi. Onestamente, sto ancora cercando di capire come usare tutte le funzioni del mio iPhone (Ride, Nda) Forse l’IA può aiutarmi?!?”
Come è cambiato il tuo approccio alla scrittura, alla registrazione e al tour nel corso degli anni?
“In realtà non è cambiato molto. Ovviamente speriamo e sentiamo che sia migliorato e che abbiamo alzato il livello per noi stessi nel corso degli anni”.
L’ultima volta che vi ho visti dal vivo è stato in coppia con i Twisted Sister. Cosa hai imparato da quell’esperienza?
“Semplicemente di non arrendersi. Perseverare e tutte le cose belle arrivano con il tempo e la pazienza”.
C’è un vostro concerto che porti ancora nel cuore?
“Ci sono diversi momenti, ma uno in particolare è stato suonare in Messico al festival musicale “Heaven and Hell” con oltre 60.000 persone. Era il pubblico più numeroso con cui avevamo suonato fino a quel momento e sentire una folla di quelle dimensioni che ci urlava KillCode! è stato davvero speciale!”
Qual è la soddisfazione più grande che ti è capitata nella tua carriera musicale?
“Per me personalmente è stato sentire per la prima volta una canzone dei KillCode su una grande stazione radiofonica di New York”.
Quali saranno i prossimi passi dei KillCode? 
“Come ho detto, stiamo per girare il nostro prossimo video musicale per ‘Phenomenon’, che sarà il prossimo singolo del nostro album ‘Life, Death, Rock ‘n’ Roll’. Stiamo anche scrivendo 4 o 5 canzoni per il prossimo disco dei KillCode. Come sempre abbiamo intenzione di continuare a diffondere il ::CODE:: con spettacoli e tour qui e all’estero!”

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