Vektor + Cryptosis + Comaniac + Algebra @Legend Club, Milano, 18 ottobre 2022

Il 24/10/2022, di .

Vektor + Cryptosis + Comaniac + Algebra @Legend Club, Milano, 18 ottobre 2022

Serata di super thrash quella svoltasi il 18 ottobre presso il Legend di Milano, passa infatti ‘Activate Europe 2022’ protagonisti due band di assoluto valore Vektor e Cryptosis, coadiuvate da due altre band forse, meno conosciute, ma in prospettiva futura assolutamente meritevoli di interesse gli Algebra e i Comaniac.

Algebra + Comaniac
Tra saluti vari di gente che non vedevo da un po’, birre che girano, varie ed eventuali, assisto in maniera un po’ distratta alle performance delle prime due band entrambe dalla Svizzera, i primi, gli Algebra, autori del recentissimo nuovo album, l’interessante ‘Chiroptera’ mentre i secondi sono fermi al 2020 con l’ultima fatica ‘Holodox’. Nonostante entrambe le band  vantino già tre LP nella propria discografia ci sono sembrate, in sede live, piuttosto acerbe o quantomeno non completamente amalgamati e sicuri delle proprie qualità. Tra i  due open act sicuramente meglio i Comaniac grazie anche a un look più metal e non è una banalità quando sali su un palco…ma soprattutto grazie a dei pezzi più vari e personali nonché per un maggior desiderio e sforzo di interazione con il (poco) pubblico presente.
Non c’è molto da aggiungere sinceramente il poco tempo a loro disposizione vola via in un attimo e i due concerti non ci rimarranno certo impressi come i migliori mai visti ma fanno sicuramente “gavetta” e aggiungono minutaggio all’esperienza e alla bella avventura che stanno vivendo con le loro rispettive band.

Cryptosis
Una gran bella sorpresa quella dei Cryptosis, band olandese autrice di un convincente disco di esordio ‘Bionic Swarm’, uscito nel 2021. Precisiamo che i Cryptosis di fatto sono la naturale continuazione dei Distillator, altra band thrash metal. Come molti anche noi preferiamo il nuovo nome e soprattutto la musica. Nozionismi a parte, la band olandese ha letteralmente ribaltato il Legend con una prestazione maiuscola che ha impressionato per compattezza, aggressività e precisione. Non avevo mai visto live gli olandesi, ma devo ammettere che mi hanno lasciato di stucco, grazie a dei pezzi trascinati eseguiti in maniera impeccabile (‘Death Technology’ e ‘Conjuring the Egoist’ introdotta dall’intro ‘Perpetual Motion’, i miei preferiti in scaletta) e che ha visto Laurens Houvast (voce e chitarra) tenere ottimamente il palco grazie anche a un’aggressività e una convinzione tipicamente “old style”. Ci piace!
Se sommiamo inoltre le digressioni tipiche del genere i tre hanno restituito un bel connubio di technical thrash metal o progressive thrash…o altra definizione, scegliete voi. La cosa che conta è che nonostante i Cryptosis siano “solo” in tre suonano alla grande come se fossero in  cinque!  Insomma, la seconda chitarra, apparentemente determinante per un genere così tecnico, non è mancata, anzi. Sarà stato inoltre la componente intima del Legend, (inutile ribadirlo, ma gli eventi più autentici si ritrovano nei club…) l’efficace scelta di montare sul palco degli schermi (un plauso alla regia che intervallava dei video con la diretta del concerto) hanno arricchito ulteriormente un concerto dal sentore bionico e tecnologico ma soprattutto sorretto da tanto talento e professionalità. Bravi!
Un concerto assolutamente da incorniciare e che, a mio parere, ha messo anche un po’ in ombra la successiva band, i ben più noti Vektor.

Setlist:
Decypher
Death Technology
Prospect of Immortality
Transcendence
Perpetual Motion
Conjuring the Egoist
Game of Souls
Mindscape
Flux Divergence

Vektor
I Vektor sono stati all’inizio degli anni duemila una vera e propria novità nel folto panorama thrash metal grazie a dei dischi (‘Black Future’ e ‘Outer Isolation’) che hanno letteralmente rinfrescato il genere proiettato la band all’attenzione di molti e facendoli diventare addirittura un riferimento per quanto riguarda la variante più Progressive/Technical del Thrash.
Purtroppo, per le note vicende famigliari che hanno investito il leader David Di Santo (accusato di molestie alla moglie, accuse pare poi molto ridimensionate…bho…) la band ha subito una battuta di arresto e che unita alla situazione pandemica degli ultimi anni ha di fatto messo tutto i discussione tutto ed erano in molti a scommettere che la band fosse arrivata al capolinea. Sia chiaro,a noi delle vicende private di Di Santo poco importa e non esprimiamo certo un giudizio, ne apprezziamo invece (molto) la sua creatività che si traduce in musica nonché l’abilità che la band ha sempre dimostrato in sede live, come certificato anche questa sera.
In un Legend bello pieno, poco prima delle ore dieci attaccano quindi Vektor, in sordina a dire il vero. Arduo fare meglio dei precedenti Crypotisis ma i Vekor hanno dallo loro dei pezzi incredibili e ben presto, come previsto, escono alla distanza. Merito di vere e proprie bombe sonore quali: ‘Black Future’ e ‘Tetrastructural Minds’ in cui si apprezzano i magistrali intrecci  di riff della coppia d’asce Di Santo/Nelson che insieme rappresentano cuore e anima della band con il secondo visibilmente emozionato dal calore del pubblico.
Ecco, ricollegandomi a quanto sopra, qui la seconda chitarra gioca un ruolo fondamentale: si vede e si sente! Erik Nelson si rivela infatti l’elemento di collante in tutti i pezzi completando le tessiture dipinte dal frontman Di Santo che a onor del vero è stato autore di una prestazione canora non perfetta ma di sicuro impatto e sicuramente efficace. Lo notiamo, per esempio sul cantato pulito di ‘Dead by Dawn’ efficace ma che di certo non esalta. Ad ogni modo, in un attimo torniamo catapultati in galassie immaginate dal capolavoro ‘Terminal Redux’  grazie alla seducente ‘Collapse’ e soprattutto con ‘Recharging the Void’. Pezzi che danno un’ulteriore scossa a un Legend che pulsa di emozioni in musica. Fa caldo, l’aria è pesante ma tutti i presenti appaiono soddisfatti e acclamano a gran voce i quattro americani mentre si congedano dopo aver eseguito uno dei pezzi più ruvidi del disco di esordio ‘Black Future’: ‘Asteroid’.
I Vektor sono tornati, ci erano mancati!

Setlist:
Charging the Void
LCD (Liquid Crystal Disease)
Black Future
Dead by Dawn
Tetrastructural Minds
Collapse
Recharging the Void
Astreroid

 

FOTO DI MARCO BIUNNO

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