Whitesnake – Live At Donnington 1990

Il 08/05/2011, di .

Gruppo: Whitesnake

Titolo Album: ‘Live At Donnington 1990’

Genere:

Durata: 103:00 min.

Etichetta: Frontiers

Distributore: Frontiers

80

“Battiamo il ferro finché è caldo” Arte sopraffina, che Mr. Coverdale, da artista scafato quale è, conosce a menadito. Lo ammetto, ci ho fatto un pensierino quando è giunta la notizia della pubblicazione di un nuovo live firmato Whitesnake. Perché il ricco ‘Live… in the Shadow of the Blues’ non era poi così vecchio essendo uscito solo cinque anni or sono, ma soprattutto perché quel ‘Forevermore’, album che segna il ritorno in pompa magna del “Serpente Bianco” ha emesso i primi vagiti solo qualche mese fa. Scorrendo le note a margine di ‘Live at Donnington’, però, ci si rende conto che l’iniziativa ha un suo perché, che il disco può assolutamente brillare di luce propria e che, se la mossa è stata studiata per agganciarsi alla scia delle recensioni entusiastiche ‘post-Forevermore’, beh, è stata fatta con grande acume e estrema intelligenza. Perché il live che abbiamo oggi per le mani non è un concerto qualsiasi, bensì lo show da headliner tenuto il 18 agosto 1990 sul palco del leggendario Monsters Of Rock a Castle Donington con una band stellare, tra le migliori mai sfoggiate dai Whitesnake, comprendente Steve Vai e Adrian Vandenberg alle chitarre, Rudy Sarzo al basso, Tommy Aldridge alla batteria e soprattutto un David Coverdale al massimo della forma, sia vocale che dal punto di vista scenico. Vien da sé che quando si parla di questo live si parla di qualcosa di più di un semplice disco dal vivo, si fotografa una pagina importante della storia del rock, perché il Monsters Of Rock di Donnington in ambito metal è stato un evento epocale (quello del 1990, leggermente sottotono, va detto, vide comunque sfilare sul palco davanti a oltre 70.000 spettatori Aerosmith, Poison, Quireboys, Thunder, Vixen ed ovviamente Coverdale e soci nella posizione d’onore) e perché QUEI Whitesnake erano davvero una stella di prima grandezza nel panorama rock mondiale, per il valore della musica prodotta (dal Mark XI è stato partorito l’eccellente ‘Slip Of The Tongue’) e soprattutto per la forza d’urto ed il carisma sfoderati in sede live. ‘Live At Donnington 1990’ è una lezione di classe, di precisione e di attitudine, perfetto esempio di come si debba comporre e suonare il migliore hard’n’blues sulla piazza. Dopo tutto pezzi come ‘Slip Of The Tongue’, ‘Fool For Your Loving’, ‘Is This Love’, ‘Here I Go Again’, ‘Still Of The Night’ parlano da soli, hanno fatto storia e continuano a farla, ed a inframmezzarli qui vengono inseriti passaggi di pura tecnica e adrenalinici virtuosismi, un surplus atto a rendere ancora più elettrizzante una performance già di per sé perfetta. Un live eccellente, un fedele documentario nel cuore del rock, una nitida fotografia del periodo d’oro dell’hard rock, il prezioso testamento di una band che, tra mille mutazioni, oggi non c’è più…e se questa volta i Whitesnake hanno voluto battere il ferro finché era caldo, beh, lo hanno fatto concedendoci un privilegio davvero raro.

Tracklist

1. Slip of the Tongue
2. Slide It In
3. Judgement Day
4. Slow an’ Easy
5. Kittens Got Claws
6. Adagio for Strato
7. Flying Dutchman Boogie
8. Is This Love
9. Cheap an’ Nasty
10. Crying in the Rain (featuring Tommy Aldridge drum solo)
11. Fool for Your Loving
12. For the Love of God
13. The Audience Is Listening
14. Here I Go Again
15. Bad Boys
16. Ain’t No Love in the Heart of the City
17. Still of the Night

Lineup

David Coverdale: lead vocals
Steve Vai: guitars, backing vocals
Adrian Vandenberg: guitars, backing vocals
Rick Seratte: keyboards, backing vocals
Rudy Sarzo: bass, backing vocals
Tommy Aldridge: drums, percussion