Trick Or Treat – Rabbits’ Hill Pt. 2

Il 28/07/2016, di .

Gruppo: Trick Or Treat

Titolo Album: Rabbits' Hill Pt. 2

Genere:

Durata: 60 min.

Etichetta: Frontiers

88

Inutile negarlo, ‘Rabbit’s Hill Pt.2’, secondo capitolo della trasposizione musicale dei Trick Or Treat de ‘La Collina Dei Conigli’ di Richard Adams, è probabilmente uno degli album Power più attesi di questo 2016, Perché tutte queste aspettative, diranno i meno avvezzi al genere? Il motivo è semplice, ‘Rabbit’s Hill Pt. 1’ è stata una delle uscite fondamentali per il Power almeno degli ultimi dieci anni, e chi ha amato quel disco ha pazientato per un tempo che è sembrato esser lunghissimo.
Tenendo ben presente, come bel fardello da poggiare sin dall’inizio di questo discorso sulle spalle del gruppo, che i Trick Or Treat sono fra i migliori gruppi attualmente in circolazione, era lecito attendersi una prova che confermasse ciò che era già stato detto all’uscita della precedente fatica. Da subito si può affermare che ‘Rabbit’s Hill Pt.2’ fuga ogni dubbio sul valore della band, che si erge fra gli alfieri del genere, e sulla totalità del concept, di una qualità rara da trovare nel mare magnum delle release che oggigiorno affollano il mercato. Il songwriting si dimostra brillantemente curato in ogni dettaglio, la splendida voce di Alessandro Conti, cantante anche dei Luca Turilli’s Rhapsody, stupisce ancora una volta per grinta e raffinatezza, accompagnando la precisione della sezione ritmica, su cui spicca il sempre ottimo lavoro di basso di Villani Conti, e la fantasia delle due asce, Luca Venturelli e Guido Benedetti.
Ci sarebbe tanto, troppo da dire su un disco bramato per quattro anni (un periodo in realtà quasi standard per il concepimento di album di qualità), che sono sembrati interminabili. Per prima cosa è necessario dire che i Trick Or Treat sono stati bravi a mantenere il sapore dei pezzi e l’atmosfera immutata fra i due full-length; il secondo è, anche a livello musicale, continuazione del primo, e questa era la cosa più importante da accertare, poiché in molti casi i successori non sono stati al livello dell’opera primigenia, arrivando talvolta a stonare e a rendere vani gli elogi spesi in precedenza. Dai momenti più veloci, come l’opener ‘Inle’ (The Black Rabbit Of Death)’, a quelli più curiosi e poetici come ‘Cloudrider’ (forse il vero capolavoro di ‘Rabbit’s Hill Pt.2’), passando per le ballad strappalacrime (‘Never Say Goodbye’, dove i modenesi vantano la presenza della voce degli Ancient Bards, la brava Sara Squadrani), fino ai mid-tempo squisiti (‘Efrafa’) e alla poesia di ‘United’, la band italica non fa calare l’attenzione per un attimo, ripercorrendo la fiabesca strada tracciata nel primo capitolo. In aggiunta, bisogna ricordare il grande apporto fornito dagli ospiti, oltre alla già nominata Squadrani, fra cui si citano Tim Owens e Tony Kakko, bravi a svelare le dimensioni nascoste della narrazione con le loro ugole.
Giunti alla conclusione è necessario arrivare a un giudizio, ed è forse l’impresa più ardua. Scindendo i due capitoli, come è corretto fare trattandosi di due dischi diversi pur facenti parte dello stesso progetto, questo secondo è leggermente (si parla comunque di centesimi) inferiore alla prima parte, che meritava quasi il massimo dei voti. Osservando invece il concept nella sua totalità, l’agognato 100 i Trick Or Treat lo raggiungerebbero eccome, plasmando un’opera che difficilmente avremo la possibilità di riassaporare a breve.

Tracklist

01. Inle’ (The Black Rabbit of Death)
02. Together Again
03. Cloudrider
04. Efrafa
05. Never Say Goodbye
06. The Great Escape
07. They Must Die
08. Beware the Train
09. United
10. The Showdown 11. Last Breath

Lineup

Alessandro Conti: vocals
Leonardo Villani Conti: bass
Luca Venturelli: guitars
Guido Benedetti: guitars
Luca Setti: drums