Blues Pills – Lady In Gold

Il 01/09/2016, di .

Gruppo: Blues Pills

Titolo Album: Lady In Gold

Genere:

Durata: 40 min.

Etichetta: Nuclear Blast

Distributore: Warner

93

Solo un album. Ai Blues Pills è bastato solo e soltanto un album, lo straordinario, omonimo full-length d’esordio del 2014, per irrompere nei piani alti, per trasformarsi in una delle assolute formazioni di punta della Nuclear Blast, la quale ha sempre avuto l’occhio lungo nello scovare i nuovi talenti, le formazioni del domani. E per la band proveniente da Örebro, Svezia, la label tedesca nulla ha lasciato al caso, anzi ha puntato forte, decisamente forte, investendoci tutte le energie, e facendo sì che il nome Blues Pills risultasse sempre fresco, attuale, complice la buona ispirazione compositiva del four-piece e una confidenza con il palcoscenico semplicemente sbalorditiva, specie per un giovane gruppo alle prime armi come il loro. I Blues Pills hanno il futuro dalla propria parte, mi pare sia evidente, tutti coloro che li criticano per quella vena revivalistica alla base del loro sound, beh, si mettano definitivamente il cuore in pace, perché i Nostri di carte vincenti da giocare ne hanno ancora in abbondanza, e se nella line-up vanti una come l’affascinante Elin Larsson, hai di che dormire tranquillo per anni e anni a venire. Elin è una grande cantante, amante delle sonorità Sixties e di conseguenza cresciuta alla scuola di Janis Joplin e Grace Slick, l’alfa e l’omega di detto stile vocale; una che è nata in Svezia, ma che ha vissuto parte dell’adolescenza in California, un tempo terra promessa per tutta la celeberrima flower power generation, è da lì che sorsero alcune delle stelle più luminose del firmamento rock. Ma Elin, tutto questo, lo sa benissimo, ha respirato lo stesso, inebriante humus, lo ha fatto proprio, quasi rivoluzionandolo, diventando dei Blues Pills sia l’inestimabile fulcro canoro, che l’elemento distintivo, di una band che troviamo familiare anche e soprattutto per la sua presenza fondamentale, aggiungerei imprescindibile quando ad entrare in circolo sono i dieci brani che compongono questo attesissimo “Lady In Gold”, un album balzato immediatamente in cima alle classifiche di mezza Europa dopo neppure dieci giorni dalla data della sua uscita! Questo, tanto per ribadirne il blasone, di un gruppo che ha lavorato enormemente per arrivare fin qui, consumando ogni sua stilla di energia su centinaia di palchi, suonando quasi con ossessione e travolgendo grazie a quel conturbante profumo vintage che i Blues Pills sprigionano irresistibilmente. L’effetto sorpresa, per forza di cose, si è oggi stemperato, compensato brillantemente da una maggior sicurezza nei propri mezzi, il suonare costantemente ha prodotto grandi frutti, la vivida, parossistica title-track posta in apertura è strabordante, nella sua violenta rivendicazione… La ragazza veste d’oro, è regale ed autoritaria, tutti si piegano ai suoi voleri. Un brano che dice già molto, se non tutto, della sublimazione stilistica che si dibatte all’interno del secondo studio-album degli svedesi, ne simboleggia la dirompente ascesa. Ma molti i passi determinanti dentro ‘Lady In Gold’, magnifica la ballad semi-acustica ‘I Felt A Change’, in cui Elin si erge a protagonista totale, oppure la successiva ‘Gone So Long’, che scivola via sinuosa ed istintiva, una canzone questa in grado realmente di condizionare le fortune di un album. Movimentata è anche ‘You Gotta Try’, che parte a rilento con un blues sofferto e crepuscolare, per poi ritrovarsi velocemente trasformata in un suggestivo vortice cosmico. Bellissima è ‘Rejection’, nel corso della quale il rock e il soul si studiano e si stuzzicano a vicenda, in un contesto nobile e solenne, peccaminoso solo apparentemente… Questa, in sintesi, la regalità di “Lady In Gold”, un album che, lasciato libero, finirà per entrarvi nel sangue.

Tracklist

01. Lady In Gold
02. Little Boy Preacher
03. Burned Out
04. I Felt A Change
05. Gone So Long
06. Bad Talkers
07. You Gotta Try
08. Won’t Go Back
09. Rejection
10. Elements And Things

Lineup

Elin Larsson: vocals
Dorian Sorriaux: guitar
Zack Anderson: bass
André Kvarnström: drums