Excalion – Dream Alive

Il 12/07/2017, di .

Gruppo: Excalion

Titolo Album: Dream Alive

Genere: ,

Durata: 59 min.

Etichetta: Scarlet Records

Distributore: Audioglobe

75

…e in strani eoni anche la morte può morire*. Ritornano quindi in vita band, figlie meno fortunate della classicità, che avevamo dato per spacciate. Mi vengono in mente, tra quelle che hanno già pubblicato, i Cellador, i Cryonic Temple e adesso possiamo annoverare, tra questi, gli Excalion (senza contare le prossime uscite di Power Quest e Nocturnal Rites). Le sabbie del tempo avevano cominciato la loro opera imperturbabile di stratificazione sette anni fa, dopo che il gruppo finlandese aveva dato alle stampe il terzo disco intitolato ‘High Time’. In quegli stessi anni gli Excalion perdono pezzi per poi ricomporsi in una nuova formazione. In particolare prendiamo atto della sostituzione del cantante Jarmo Pääkkönen con Marcus Lång. La qual cosa comporta una maggiore pulizia vocale a e una maggior espressività, a discapito di un pò di potenza, però, come vedremo, c’è molto altro in ballo, non solo per via dell’inserimento del bassista Tero Vaaja e del batterista Henri Pirkkalainen, ma la questione centrale è di come gli elementi si bilanceranno a dar vita a ‘Dream Alive’, l’ultimo sogno power heavy metal dei redivivi finlandesi. Anticipo senza troppa suspence che trattasi di un’opera davvero fine anche se in qualche misura perfettibile…già quando meno te lo aspetti il power metal da un colpo di coda e uccide la morte stessa. Poco importa quindi che talvolta fanno capolino influenze nobili quali quelle di Stratovarius e Sonata Arctica come succede nella prima traccia ‘Divergent Falling’…anzi è bello così; la musica e l’arte in genere sono anche dialogo, non sempre ciò che ci ricorda altro è liquidabile come banale deriva. A volte infatti succede che il gruppo ci sappia fare e dia alla luce brani come ‘Centenarian’ dove il basso ben dialoga con la batteria, lasciando il giusto spazio alle tastiera ed in ultimo alla voce di Marcus Lång che in realtà ricorda quella di Marco Hietala dei Tarot (altro riferimento importante per inquadrare meglio la musica degli Excalion). Ecco diciamo che il limite di Lång è quello di mancare un pò di personalità, siamo lontani per dire da un gigante quale Roy Khan (e cito in fondo i Kamelot come un’altra dell’influenze latenti del gruppo), ma ciò non di meno la sua prova rimane di buon, se non ottimo livello arricchendo il disco con momenti di pathos espressivo, davvero preziosi. Come sono preziosi brani quali ‘Release the Time’ oppure l’eterea ‘The Firmament’. Affiorano poi momenti in stile primi Helloween in ‘I’m Alive’ oppure alla Fates Warning degli esordi in ‘Living Daylights’. Eppure gli Excalion sanno andare oltre e riescono a farsi piacere senza essere mai troppo ruffiani… se il limite di questo ‘Dream Alive’ è una certa genericità, dovuta ad un timbro vocale e a suoni mancanti di una riconoscibilità istantanea (e proprio per questo il loro lavoro necessita diversi ascolti per essere apprezzato) gli Excalion, ai nostri giorni, danno vita comunque ad una musica capace di esaltarsi nel suo essere corale. Non operano per sottrazione, ma danno vita ad un power heavy metal ricco di sfumature che potrebbe toccare il cuore degli appassionati ed in genere di chi è in cerca del classicume di qualità…non è morto ciò che può vivere in eterno*.

*cit. H.p. Lovecraft, da ‘La Città Senza Nome’

Tracklist

01. Divergent Falling
02. Centenarian
03. Marching Masquerade
04. Amelia
05. Release the Time
06. One Man Kingdom
07. Deadwater Bay
08. The Firmament
09. Man Alive
10. Living Daylights
11.Portrait on the Wall
Act I: Forlorn Son
Act II: Repentance
Act III: To the New World

Lineup

Jarmo Myllyvirta: keyboards
Onni Hirvonen: bass
Henri Pirkkalainen: drums
Aleksi Hirvonen: guitars
Marcus Lång: vocals