Enio Nicolini – Heavy Sharing (Live Vinile Release)

Il 27/09/2018, di .

Gruppo: Enio Nicolini

Titolo Album: Heavy Sharing (Live Vinile Release)

Genere:

Etichetta: Buil2Kill Records

73

Un paio di anni fa Enio Nicolini – dopo una carriera ricca di soddisfazioni con UT, Unreal Terror, The Black e Akron – si era lanciato in un progetto solista, anzi, condiviso, così come da sua definizione. Il frutto di quell’esperienza è stato un ottimo CD che offriva una decina di canzoni che si reggevano su basso e batteria e che vedevano alternarsi dietro il microfono cantanti diversi a seconda del pezzo. Il gotha delle ugole italiche e un paio di collaboratori stranieri (l’ex Maiden Blaze Bayley e il tunisino Mahdi Khema dei Carthagods) hanno reso tributo alla storia dell’artista pescarese, uno dei padri della scena pesante italiana. Ma attenzione, ‘Heavy Sharing’ era tutt’altro che un’operazione nostalgica, quel disco suonava moderno e versatile, a dimostrazione di come Enio sia ancora calato nella scena attuale. In occasione della release party del vinile a tiratura limitata (100 copie), Nicolini si è esibito dal vivo con parte degli artisti che hanno impreziosito il suo debutto solista, così al Circus di Scandicci (FI) si sono presentati sul palco in ordine sparso Trevor, Bud Ancillotti, Morby, Gigantelli, Tiziana Radis e John Cardellino. Alla batteria, a dettare i tempi, Sergio Ciccoli degli Scala Mercalli. Il tutto è stato ripreso e ora è disponibile in DVD, limitatissimo a 50 esemplari, un dischetto che rappresenta più un atto d’amore che un’operazione commerciale. Ben lontano dagli altissimi (e artificiali) standard qualitativi dei prodotti simili che giungono in redazione, ‘Heavy Sharing (Live Vinile Release)’ è un’uscita quasi amatoriale, che trasuda amore e passione. Ben introdotto da Ben Spinazzola (Rammstag e Kiloton) – che ha coperto i buchi, cantando i brani degli artisti assenti alla serata – Enio visibilmente emozionato non si è risparmiato, mostrando, non solo grandi capacità esecutive, manche una duttilità che gli ha permesso di saltare da un genere all’altro, adeguandosi alle doti canore e stilistiche dei vari cantanti, perché l’estrazione di ognuno di loro è differente. Infatti, non si può di certo affermare che L’Impero Delle Ombre, Danger Zone, Sadist, Ancillotti, Domine o Secret Tales suonino allo stesso modo, alla faccia di chi accusa il metal d’essere un genere monocorde. Tra una battuta, un complimento e tanta buona musica, la serata al Circus ha soddisfatto sicuramente il pubblico, perché, come si lascia sfuggire Moby nella parentesi a lui dedicata: “si può fare una grande canzone anche senza chitarre!”.

Tracklist

01 King Of Icy Throne
02 Amir Of Madness
03 Witch Hunt
04 Generation Dead
05 Unforgiveness
06 See The Stars
07 Track Of Madness
08 Sinner’s World
09 Escape

Lineup

Enio Nicolini: bass
Sergio Ciccoli: drums
Ben Spinazzola, Trevor, Bud Ancillotti, Morby, Gigantelli, Tiziana Radis e John Cardellino: vocals