Neal Morse – Jesus Christ The Exorcist

Il 02/07/2019, di .

Gruppo: Neal Morse Band

Titolo Album: Jesus Christ The Exorcist

Genere:

Durata: 106 min.

Etichetta: Frontiers

74

Correva l’anno 1970 e a Broadway spopolava un’opera rock scritta da Andrew Lloyd Webber con testi di Tim Rice, un musical che ebbe un impatto notevole sul pubblico perché era la prima volta che la storia di Gesù Cristo veniva rappresentata a teatro. E ha fatto moltissimi proseliti, molte sono state poi le imitazioni fino ad arrivare ai giorni nostri che vedono la pubblicazione di questo ‘Jesus Christ The Exorcist’ da parte di un musicista che in tanti conoscono e che non ha mai fatto mistero della sua Fede: Neal Morse. Un musicista eclettico che non ha certamente bisogno della mia presentazione, il pronunciare il nome parla da solo, un musicista spesso impegnato in mille progetti diversi…ed allora ci si domandando se riesca nella sua vita privata a ritagliarsi del tempo per riposarsi. Ma tant’è, l’instancabile polistrumentista statunitense porta a compimento un’opera che per sua stessa ammissione ha pensato, elaborato, composto e arrangiato nel corso di ben dieci lunghi anni e ascoltando finalmente questo disco dopo l’annuncio dello scorso inverno possiamo tranquillamente dire che non ci si stupisce che ci sia voluto tutto questo tempo: ‘Jesus Christ The Exorcist’ è un disco complesso, a tratti sofferto, intimistico ed a tratti carico di emozioni dove si mischiano generi diversi: rock, blues, gospel, prog, tutto sapientemente dosato. Mai, infatti, ci si trova di fronte la sensazione di avere un’accozzaglia indefinita e indecifrabile di note buttate a caso, tutt’altro. L’inizio del disco, segnata dal brano ‘Overture’ comincia nella migliore tradizione dei dischi scritti da Morse, un brano prog strumentale che vede moltissimi membri della Neal Morse Band come Randy George al basso e Bill Hubauer alle tastiere mentre Eric Gillette lascia momentaneamente la chitarra per dedicarsi con maestria alla batteria al posto del defezionario Mike Portnoy. Le parti vocali che via via daranno vita alla storia di Gesù sono state interpretate da diversi cantanti quali Ted Leonard (Enchant, Spock’s Beard) nel ruolo di Gesù, Matt Smith (Theocracy) nel ruolo di Giovanni Il Battista. Talon David come Maria Magdalena che stupisce per la sua performance così come moltissimi altri sono i guests qui impegnati quali Nick D’Virgilio (Giuda Iscariota), Jake Livgren (San Pietro e Caifa). E a partire dall’overtoure iniziale è un viaggio emozionale che può coinvolgere sia chi si dichiara cristiano (che non è una bestemmia del 2019) o semplicemente chi è incuriosita maggiormente dalla parte prettamente strumentale senza vedere in essa nessun messaggio evangelico. Sarà facile perdersi nel rock settantiano di ‘He Must Go To The Cross’, nel blues di ‘The Woman Of Seven Devils’, nel prog rock di ‘Jesus Temptation’, nelle ballads ‘Love Has Called My Name’ e ‘Free At Last’ anche se di certo non si renderà onore a tutti gli altri brani qui presenti, piccole gemme che non attendono che un ascolto attento per poter essere apprezzate pienamente. Un mix sonoro che segue fedelmente le vicende terrene di Gesù, non risparmiando i momenti della sua Passione che Morse riesce in maniera encomiabile a rendere palpabile, è difficile poter descrivere in maniera dettagliata ed in poche righe la grande mole dei brani qui presente (25 canzoni pubblicate in un doppio cd), è un album che qualsiasi fan di Neal Morse potrà amare fin dall’inizio, fin dai primi ascolti ci si trova immersi quasi in un mondo parallelo dove le sofferenze di Gesù, i dubbi e i risvolti della storia possono coinvolgere le nostre anime sempre alla ricerca di qualcosa o di qualcuno. È umano, forse non è un caso che Gesù sia non solamente considerato il Messia nella religione cattolica ma anche profeta nell’altra grande religione monoteista del pianeta, l’Islam. Segno di una figura storica controversa che Neal Morse ha voluto rappresentare da par suo, un viaggio sonoro che sarebbe bello poter rivedere rappresentato dopo il primo appuntamento al Morsefest dello scorso anno. Un disco per tanti ma non per tutti, affascinante, coinvolgente dall’inizio alla fine e che si candida fin d’ora a essere tra le migliori release di questo 2019.

Tracklist

CD1

01. Introduction
02. Overture
03. Getaway
04. Gather The People
05. Jesus’ Baptism
06. Jesus’ Temptation
07. There’s A Highway
08. The Woman Of Seven Devils
09. Free At Last
10.The Madman Of The Gadarenes
11.Love Has Called My Name
12.Better Weather
13.The Keys To The Kingdom
14.Get Behind Me Satan

CD2
01. He Must Go To The Cross
02. Jerusalem
03. Hearts Full Of Holes
04. The Last Supper
05. Gethsemane
06. Jesus Before The Council And Peter’s Denial
07. Judas’ Death
08. Jesus Before Pilate And The Crucifixion
09. Mary At The Tomb
10.The Greatest Love Of All
11.Love Has Called My Name (Reprise)

Lineup

Ted Leonard: Jesus
Talon David: Mary Magdalene
Nick D’Virgilio: Judas Iscariot
Rick Florian: The Devil
Matt Smith: John the Baptist
Jake Livgren: Peter and Caiaphas
Neal Morse: Pilate, Demon 1, Disciple 1
Mark Pogue: Israelite 1, the Madman of the Gadarenes, Pharisee 2
Wil Morse: Israelite 2, Demon 3, Pharisee 1
Gabe Klein: Demon 2, Pharisee 4
Gideon Klein: Demon 4
Julie Harrison: Servant Girl